Molti hanno piantato le orchidee ma pochi sanno che per mantenerle in salute d’estate bisogna seguire queste regole fondamentali

orchidea

Le orchidee sono sicuramente tra i fiori più coltivati ed apprezzati di quest’anno.
Ora però, con l’arrivo dell’estate e delle alte temperature, bisogna sapere come gestirle al meglio.

Il rischio di far seccare la pianta, o la proliferazione di muffe, sono sempre dietro l’angolo.
Infatti, molti hanno piantato le orchidee, ma pochi sanno che per mantenerle in salute d’estate bisogna seguire queste regole fondamentali.

L’esposizione al Sole

In autunno ed in primavera, come ben sappiamo, è consigliabile tenere le orchidee in casa. Queste piante infatti non resisterebbero a temperature troppo fredde, o con condizioni metereologiche avverse.

In estate, invece, è possibile spostarle all’esterno ma solo rispettando alcune condizioni.
Un fattore fondamentale da non trascurare è l’esposizione diretta ai raggi solari.
Le orchidee, infatti, resistono all’aperto solo se vengono posizionate in zone fresche ed ombreggiate.

Come innaffiare le orchidee

Un’altra questione cruciale è l’innaffiamento.
In natura le orchidee crescono in ambienti tropicali e rinvigoriscono durante la stagione delle piogge, dove le temperature ed i livelli di umidità sono alti.

Quindi, anche nei nostri giardini o balconi di casa, è necessario riprodurre le stesse condizioni.
Ciò significa che bisogna innaffiare le piante costantemente, almeno una volta a settimana.

È importante, inoltre, mantenere umido il microambiente intorno alle piante. Per fare ciò, lasciamo un po’ d’acqua nel sottovaso, riempito in precedenza di argilla espansa.

In questo modo, anche le radici non resteranno troppo a contatto con l’acqua.
Capito ciò, ora daremo un ultimo consiglio da seguire. Infatti, molti hanno piantato le orchidee ma pochi sanno che per mantenerle in salute d’estate bisogna seguire queste regole fondamentali.

Fertilizzante naturale

Per garantire una cura a 360 gradi, possiamo utilizzare un fertilizzante naturale. Cercheremo di seguire un efficace metodo delle nostre nonne, che sapevano come riutilizzare bene tutti gli scarti della cucina.

Procuriamoci delle cipolle e togliamone le bucce. Ora mettiamo quest’ultime a bollore in 500 millilitri di acqua per circa una decina di minuti. Dopo di che, lasciamo raffreddare e filtriamo il composto, diluendolo con altri 500 millilitri di acqua.
Questo liquido andrà versato nel terreno e darà i nutrienti necessari per mantenere la pianta in salute.

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