Molti gettano le bucce ricche di vitamine delle verdure senza sapere che valgono oro per la nostra salute

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Molti quando cucinano producono una grande quantità di rifiuti di tipo alimentare. Bucce, pelli, piccioli e scorze sono solo alcuni di questi. La maggior parte delle volte però li rimuoviamo per semplice abitudine o per automatismo, senza però sapere che cosa effettivamente stiamo facendo. Per questo oggi spieghiamo cosa dovremmo mangiare di questi presunti materiali di scarto. Infatti, molti gettano le bucce ricche di vitamine delle verdure senza sapere che valgono oro per la nostra salute. Vediamo insieme quali sono e quali sono i motivi per cui fanno bene.

Un caso specifico già trattato

Abbiamo già visto in diversi articoli i benefici di molti tipi di alimenti, soprattutto quelli di origine vegetale. Però non ci siamo ancora soffermati abbastanza sulle parti più coriacee che possono essere direttamente messe nel piatto oppure riutilizzate in altri tipi di ricette. Ecco un esempio in merito con uno degli agrumi più comuni nelle nostre case. infatti tutti fanno un grosso errore a buttarla, questa buccia infatti è un pozzo di vitamina C e potrebbe contrastare il cancro. Queste scorze possono essere usate per infusi oppure anche in marinature. In alternativa si possono grattugiare sopra i secondi piatti a base di pesce. Passiamo però in rassegna anche gli ortaggi.

Molti gettano le bucce ricche di vitamine delle verdure senza sapere che valgono oro per la nostra salute

Secondo la Fondazione Veronesi mondare alcuni ortaggi potrebbe portare a una consistente perdita di nutrienti. Nello specifico parliamo delle patate, delle carote, della lattuga e infine degli spinaci. Nel primo caso utilizzare troppo il pelapatate potrebbe portare ad una perdita di vitamina C attestata fra il 30 e il 40%. Questa sostanza è parecchio importante per il nostro corpo: infatti apatia, indebolimento e dolori muscolari potrebbero essere dovuti alla carenza di questa preziosa vitamina. Lo stesso vale per le parti più coriacee delle altre verdure. La carota infatti andrebbe a impoverirsi di ribofiavina, tiamina e niacina. Gli esemplari a foglia verde invece perderebbero sia le vitamine del gruppo C che del gruppo B, contenute nelle parti più esterne. Lo stesso vale poi per i processi di cottura che hanno sicuramente il vantaggio di rendere la fibra più masticabile e più digeribile, ma che portano a una perdita di alcuni elementi importanti per il nostro organismo.

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