Al momento del decesso di un familiare o di una persona cara, ci sono diversi adempimenti ed oneri tributari da rispettare. Un caso che merita una particolare analisi riguarda le polizze vita che il defunto aveva stipulato in vita. Sono moltissime le assicurazioni simili che risultano in stato dormiente, ossia che non vengono riscosse, poiché i beneficiari non sono a conoscenza della stipula. In questi casi molti eredi potrebbero riscattare una fortuna ma a volte la perdono perché non si rivolgono a questo Ente che di seguito indichiamo. Vediamo allora nello specifico come fare per sapere se la persona cara defunta aveva sottoscritto una polizza sulla vita e chi può beneficiarne.
Quali sono le polizze che gli eredi potrebbero riscattare dopo la morte del defunto
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Quando si parla di polizze vita dormienti si intende riferirsi a quelle polizze in giacenza presso le imprese assicurative che attendono la prescrizione. Assai di frequente questa situazione si crea allorquando i possibili beneficiari non siano a conoscenza della suddetta tipula e quindi non riscuotono le quote. Nella generalità dei casi, le polizze vita vanno in prescrizione dopo 10 anni per gli eventi che accadono successivamente al 20 ottobre 2010.
Questo termine si calcola a partire dalla data in cui si verifica il decesso dell’assicurato o la scadenza del contratto. Alla scadenza del termine, ciascuna impresa assicurativa ha l’obbligo di devolvere le quote al Fondo Rapporti Dormienti CONSAP. Quando il diritto alla riscossione cade in prescrizione, c’è poco da fare per i presunti beneficiari che non hanno riscosso le quote entro i termini.
Come sapere se si rientra tra i beneficiari dell’indennizzo?
Come fare per evitare di perdere il diritto al riscatto? In questi casi, come suggerisce l’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni (IVASS), è possibile verificare l’esistenza di una polizza simile rivolgendosi all’ANIA. Si tratta dell’Associazione Nazionale delle Imprese di Assicurazione che ha la facoltà di fornire agli interessati le informazioni utili alla verifica. Molti eredi potrebbero riscattare una fortuna ma a volte la perdono perché non si rivolgono a questo Ente nella più parte delle situazioni. In tali circostanze, l’Ente esegue delle ricerche volte ad individuare la presenza nell’elenco dei beneficiari del nome del soggetto richiedente.
Ecco perché potrebbe essere utile effettuare tante ricerche quanti sono i nominativi dei possibili beneficiari. Un’altra alternativa per conoscere l’eventuale presenza di tali polizze dormienti potrebbe consistere nel rivolgersi direttamente alla compagnia assicurativa della quale il defunto risultava cliente. In questa maniera, si potrebbe risalire all’esistenza di una polizza assicurativa a beneficio delle persone care.
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