Se volessimo vedere un aspetto positivo in tutta la situazione terribile causata dalla pandemia, quello sarebbe la comparsa, nella vita di tanti, di hobby e interessi nuovi. Infatti in moltissimi, proprio per il fatto di ritrovarsi improvvisamente dentro casa tante ore al giorno, hanno riscoperto passioni ormai dimenticate. Oppure, in altri casi, hanno trovato per la prima volta interesse verso alcune attività, imparando in questo modo cose nuove. Tra queste un hobby che soprattutto in questi mesi sta prendendo piede tra molti è il giardinaggio. Ed è per questo che oggi vogliamo svelare un consiglio riguardo proprio questa attività. Infatti molti credono sia giusto fare questo con l’orto, ma è in realtà un errore controproducente.
La giusta attenzione
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D’altronde non c’è da stupirsi se è sopratutto nelle ultime settimane che l’interesse per questa attività sia aumentata. Del resto con l’arrivo delle alte temperature è perfettamente comprensibile voler abbellire il più possibile i propri giardini, o terrazzi. E non c’è niente di meglio per farlo se non con una composizione di fiori e piante. È importante però comprendere, nel momento in cui iniziamo la coltivazione di un orto, che si tratta di un’attività alle volte molto impegnativa. Necessita dunque della giusta attenzione. A questo proposito, oggi ci concentreremo su un dettaglio che solitamente sfugge a tante persone. Infatti molti credono sia giusto fare questo con l’orto ma è in realtà un errore controproducente.
L’equilibrio ideale
Quando ci prendiamo cura del nostro orto privato cerchiamo, giustamente, di sforzarci al fine di riservargli una manutenzione continua e meticolosa. In questo ovviamente nulla da eccepire, infatti più attenti saremo e maggiori risultati andremo ad ottenere. Dobbiamo tuttavia conoscere bene alcuni fattori, altrimenti rischieremo di darci la zappa sui piedi da soli.
Vediamo un esempio per capire meglio. In tanti sono soliti tagliare molto frequentemente l’erba del giardino che circonda l’orto. Sono difatti convinti che, tenendola molto corta, la salute delle piante e del giardino in generale ne beneficerà. In realtà non è proprio così anzi, a dirla tutta, sembra essere l’esatto contrario. Scopriamo perché.
Effettivamente tenere l’erba ad una giusta lunghezza, quindi non troppo lunga ma decisamente neanche troppo corta, apporta diversi benefici alle nostre piante. Innanzitutto più lunga sarà meno avremo a che fare con erbacce da dover poi sistematicamente strappare via. Infatti queste crescono in quantità maggiore quando il livello dell’erba è più basso. In secondo luogo le piante dell’orto cresceranno meglio, proprio perché beneficeranno della presenza di una maggiore quantità di erba, dalla quale traggono diversi vantaggi. In primis nei processi legati alla fotosintesi.
Infine, guardando all’aspetto pratico, l’erba tenuta a media lunghezza andrà a crescere decisamente in modo più lento rispetto a quella corta, risparmiandoci così sia tempo che fatica. Facendo i conti quindi adopereremo una manutenzione minore, ottenendo però più risultati. Provare per credere. Ecco spiegato perché molti credono sia giusto fare questo con l’orto, ma è in realtà un errore controproducente.