Con il bel tempo è importante avere un verde di casa curato. In questo modo, tutte le volte che i vicini passeranno di fianco a casa nostra, vedranno dei bellissimi fiori e piante meravigliose. E noi potremo essere soddisfatti di aver creato il giardino che è l’invidia di tutto il vicinato.
Però, per avere un bel giardino bisogna saperlo curare, e quindi è importante capire le necessità di ciascuna pianta. Oggi ne vediamo una in particolare: molti coltivano la pianta di aloe, e quindi è bene che sappiano come bisogna trattarla. Non sono molti, infatti, quelli che sanno come salvarla quando sembra che stia per morire. Cerchiamo quindi di capire quali sono le semplici attività da effettuare per salvarla.
Salvare la pianta non è difficile
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Chiunque coltivi l’aloe sa che questa pianta va innaffiata a dovere, altrimenti si rischia che vada subito in sofferenza. E anche se la curiamo sempre, c’è il rischio che questa pianta muoia. Se iniziamo a vedere che le foglie diventano cadenti, è probabilmente perché non stanno ricevendo abbastanza sole. Quindi cerchiamo gradualmente di aumentare l’esposizione al sole della pianta, scegliendo di metterla in un luogo che sia illuminato almeno 4 ore al giorno in pieno sole. Però non lasciamola quattro ore di fila lì, ma spostiamola un po’ al sole e un po’ all’ombra, così che non sia continuamente esposta al sole. Un’improvvisa e prolungata esposizione al sole potrebbe bruciare le foglie, cerchiamo di evitarlo.
Proseguiamo per circa quattro settimane e la nostra pianta dovrebbe riprendere vita.
Molti coltivano la pianta di aloe ma pochi sanno come fare per salvarla quando sembra debole e morente
Un’altra ragione per cui l’aloe inizia a morire è che le sue radici potrebbero iniziare a marcire. In tal caso dobbiamo togliere la pianta dal vaso, stando attenti a non danneggiare le radici sane. Poi, cerchiamo di tagliare tutte le radici morte, sempre in maniera molto delicata per evitare di fare danni.
Una volta che abbiamo finito dobbiamo rimettere la pianta in vaso. Scegliamo un vaso più grande di quello di prima, che permetta una migliore crescita e robustezza alle radici. Scegliamo anche un terriccio che sia abbastanza sabbioso. Se abbiamo seguito correttamente questo procedimento, e se abbiamo agito in maniera tempestiva e con la giusta delicatezza, dovremmo riuscire a dare nuova vita alla nostra pianta.
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