L’arrivo dell’autunno è un richiamo quasi automatico alla voglia irrefrenabile di castagne, magari con un buon vino, da mangiare in compagnia di amici e parenti. Questo gustosissimo frutto può essere cucinato in moltissimi modi per gustarne la polpa, che siano bollite, al forno, o sulla brace scoppiettante. Tuttavia, al termine di una serata in compagnia a base di castagne è molto probabile che rimarremo con mucchio di gusci e bucce che generalmente finiscono nella pattumiera. Eppure molti buttano le bucce delle castagne non sapendo che potrebbero valere oro se usate così.
Pacciamatura organica e protezione delle piante
Indice dei contenuti
Se ci sono avanzati molti gusci di castagna non dovremo fare altro che sminuzzarli e mischiarli al terriccio per farne un’ottima pacciamatura per orto e giardino. Questa pratica è molto utile per proteggere il terreno e le radici delle piante dalla contaminazione di parassiti e dalla crescita di erbacce. Dovremo mettere uno strato di circa 5-10 cm sul terreno da proteggere per poi innaffiare abbondantemente. Questo darà protezione alle piante per diverse settimane proteggendole anche da eventuali gelate, ma non solo.
Una volta decomposte le bucce, queste rilasceranno le loro proprietà alla pianta diventando un eccellente concime naturale.
Molti buttano le bucce delle castagne non sapendo che potrebbero valere oro se usate così
In caso non volessimo utilizzare subito i gusci in giardino, questi possono essere tranquillamente aggiunti alla compostiera o, comunque, insieme ad altri scarti alimentari. Mischiando le bucce delle castagne insieme a fondi di caffe, bucce di banane ed altri scarti di natura vegetale avremo in poco tempo un ottimo compost.
In campagna fanno così con i gusci
È solito nella tradizione contadina mettere nei pressi del letto e vicino alle finestre rami e foglie di castagno per tenere alla larga alcuni insetti. In particolare per allontanare i ragni, sembra che i gusci delle castagne possano essere un ottimo repellente. Se abbiamo gusci di castagne avanzate dovremo farli bollire per circa 50 minuti per farne un estratto al quale, una volta freddo, aggiungeremo dell’aceto bianco. Trasferiamo il tutto in un contenitore spray che utilizzeremo nei punti aggrediti dai ragni. Facciamo però attenzione a non utilizzare il prodotto direttamente su muri bianchi perché potrebbe macchiarli.
La miccia che non ci aspettiamo
Infine, se lasciati asciugare adeguatamente, i gusci delle castagne sono un fenomenale innesco per accendere il fuoco rapidamente. Specialmente i gusci delle castagne fatte alla brace che hanno perso totalmente acqua, saranno la miccia perfetta per portentosi falò.
Approfondimento
Pochi conoscono il magico sacchetto che elimina i piccioni all’istante da tetto e terrazzo