Certamente il colesterolo cattivo è uno dei nemici principali della nostra salute, specialmente di quella cardiovascolare. Eppure, concentrandoci sulla riduzione del colesterolo, a volte trascuriamo la prevenzione contro un altro importante fattore di rischio. Secondo una ricerca, condotta dagli esperti del Copenhagen University Hospital, anche i trigliceridi alti sarebbero un indicatore da tenere d’occhio. Molti badano solo al colesterolo ma anche quest’altro valore è un pericolo per cuore, fegato e pancreas, che spesso dimentichiamo. La ricerca in questione ha, infatti, dimostrato che a livelli alti di trigliceridi corrisponde un rischio elevato di diverse malattie. Ma possiamo salvarci grazie all’alimentazione.
Molti badano solo al colesterolo ma anche quest’altro valore è un pericolo per cuore, fegato e pancreas
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Gli esperti ci mettono in guardia: sottostimare l’importanza dei trigliceridi potrebbe esporci a malattie del cuore, del fegato e del pancreas. Valori troppo elevati di trigliceridi possono portare a ipertensione arteriosa, steatosi epatica, glicemia alta a digiuno e anche all’aumento del colesterolo cattivo.
I trigliceridi sono grassi, che il nostro copro produce autonomamente solo in minima parte. Questo significa che la restante parte è assimilata attraverso l’alimentazione.
Sono diversi gli alimenti i cui nutrienti rischiano di essere tramutati in trigliceridi. Tra questi, ci sono specialmente quelli ricchi di zuccheri semplici. È, dunque, di fondamentale importanza scegliere bene quello che mangiamo. Soprattutto per quanto riguarda la scelta degli alimenti grassi. Mentre è meglio stare lontani dai grassi saturi, quelli monoinsaturi e polinsaturi potrebbero contenere i livelli di trigliceridi. Passiamo in rassegna alcuni consigli utili, capendo quali cibi è meglio evitare e quali invece sono consigliati per mantenere un livello salutare di trigliceridi.
Come arginare il problema partendo da quello che mangiamo
Gli esperti dicono che è possibile tenere a bada i trigliceridi adottando stili alimentari salutari. Sebbene ogni indicazione dietetica vada studiata con un dietologo, esistono alcune buone indicazioni generali.
Bene mangiare il pesce, anche tre volte alla settimana, e aumentare il consumo di verdura a 3 volte al giorno. In generale, bene privilegiare gli alimenti ricchi di grassi insaturi e i cibi integrali a quelli raffinati. Via libera anche a yogurt e latte parzialmente scremato, ma anche a farro e cereali.
Meglio evitare, invece, alcolici e bevande zuccherine. In generale, sarebbe meglio limitare il consumo di dolci di ogni natura e dei grassi animali (burro, lardo, strutto, panna).
Già partendo da queste indicazioni, possiamo fare una buona prevenzione.
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