Molti amano le azalee ma compiono questo madornale errore che lascia ingiallire le foglie e rovina i fiori nel profondo

azalea

A chi gli chiedeva perché comprasse tutti i giorni riso e fiori, Confucio rispondeva che aveva bisogno del primo per vivere e dei secondi per dare un senso alla vita. Questa frase sembra pensata apposta per un fiore ricco di significati come l’azalea. Per molti il mese di maggio significa aggiungere questa deliziosa pianta fiorita al proprio giardino o al proprio balcone. È il simbolo della Festa della mamma e della lotta contro i tumori. Si tratta di un fiore elegante, dotato di piccole corolle colorate di varie sfumature e composte da 5 petali.  Rappresenta tradizionalmente la pacatezza, ma anche l’amore puro. È inoltre un simbolo benaugurante per una sfida decisiva che dobbiamo compiere. Per questo si regala spesso prima di un impegno che ci attende, come un esame importante o una prova di rilievo.

Per prendersi cura delle azalee, ci sono delle regole importanti che non dobbiamo dimenticare. Questa piccola piantina della famiglia dei rododendri, infatti, rischia di marcire e sfiorire se non preveniamo alcuni problemi come la clorosi delle foglie. Sarebbe un vero peccato, visto che molti amano le azalee ma compiono questo madornale errore. Così gli esperti ci suggeriscono chiaramente alcune dritte iniziali ed un segreto molto importante.

Da ricordare assolutamente

In primo luogo, per avere un’azalea le dobbiamo garantire una dose costante di acqua. Nulla di eclatante, ma un innaffiamento costante (tutti i giorni) e proporzionato alla stagione in cui ci troviamo. Soprattutto, non cadiamo nell’errore opposto. Il ristagno di acqua rischia di far impregnare l’apparato radicale, fitto, e di farlo marcire. Quindi, assicuriamoci che il terreno sia umido, non pregno. Attenzione poi, perché l’acqua ideale non è quella del rubinetto.

L’azalea è infatti una pianta acidofila. Ciò significa che ha un equilibrio chimico molto delicato, richiedendo un terreno molto acido. L’ideale sarebbe avere un livello di pH inferiore a 7. Sostanze come ferro, zinco e rame saranno così molto più semplici da ricevere per l’azalea. Così preferiamo l’acqua piovana oppure quella distillata, che è priva di calcare. In alternativa, lasciamo decantare l’acqua del rubinetto per una notte in modo da far concentrare il calcare sul fondo dell’annaffiatoio. Ma per completare queste cure e assicurare alla nostra azalea un trattamento speciale, ecco il trucco.

Molti amano le azalee ma compiono questo madornale errore che lascia ingiallire le foglie e rovina i fiori nel profondo

Essenziale è assicurare una concimazione con fertilizzanti a base di chelati di ferro. Questi saranno subito assimilabili dalle radici, specie dalle azalee che hanno un apparato radicale fitto e importante. Questo metodo previene una malattia molto diffusa, la clorosi. Questa consiste nell’ingiallimento delle foglie e nel loro progressivo deperimento. In commercio ci sono anche concimi a lenta cessione. Sarebbero l’ideale per garantire alla piantina le sostanze per almeno 4 mesi.

Ciò significa che con una cadenza pressoché stagionale dovremmo ricordare di assicurare questo rapido, ma fondamentale, trattamento. Per piante già malate di ingiallimento delle foglie, invece, utilizziamo concime liquido. Questo è di più rapido assorbimento.

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