Molte persone stanno coltivando questa pianta sempreverde che è di buon auspicio

olivo

Il giardinaggio è una delle attività più creative e rilassanti che ci possano essere. Molte persone l’hanno già capito ed infatti ogni giorno investono il loro tempo libero a curare piante e fiori di ogni genere.

Una pianta che negli ultimi anni sta davvero spopolando, anche tra le coltivazioni casalinghe, è l’olivo. Ovviamente nessuno la coltiva per ricavarci dell’olio, anche perché i frutti sarebbero troppo pochi per avere risultati soddisfacenti.
Tuttavia, è considerata come una delle piante ornamentali più belle e scenografiche, che molti piantano anche per il suo valore simbolico.

Molte persone stanno coltivando questa pianta sempreverde che è di buon auspicio

Se decidiamo portare in casa, o sul balcone, una pianta di olivo dobbiamo necessariamente sceglierne una già allevata in vaso.
In commercio se ne trovano diverse forme, come ad alberello, ad arbusto, a tronchi intrecciati e così via.
Nella fase di acquisto è importante saper scegliere la pianta che fa per noi anche in base agli impegni ed al tempo libero disponibile.

Come già detto, molti decidono di acquistare la pianta di olivo per il suo valore simbolico. Infatti, è considerata di buon auspicio e portafortuna, nonché rappresentante di valori come la pace, la comunione e la saggezza.

Ecco come curare l’olivo da balcone

Quindi, molte persone stanno coltivando questa pianta sempreverde che è di buon auspicio, ma ci sono delle piccole accortezze da considerare.

L’olivo sopporta benissimo l’esposizione in pieno Sole, un po’ meno le zona d’ombra. Mentre per quanto riguarda le temperature tollera difficilmente quelle che si abbassano sotto lo zero.
Il terreno può essere composto da un mix di terra da giardino, ghiaia e terra calcarea. L’importante è che vi sia un buon drenaggio sul fondo perché l’olivo odia i ristagni idrici.

Per quanto riguarda l’annaffiatura, deve essere abbondante nei primi anni di vita. La cadenza deve essere almeno di due volte a settimana in primavera/estate quando il terreno è asciutto. In autunno, invece, basta annaffiare solo una volta al mese, mentre in inverno non ce n’è proprio bisogno.

Una fase importante è il rinvaso, che va effettuato a marzo di ogni anno quando la pianta è giovane, rinnovando il terreno in superficie.

Approfondimento

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