L’intestino è un organo del corpo molto importante. Oltre alle funzioni digestive, promuove l’assorbimento dei nutrienti e collabora con altri organi, come reni, pelle e polmoni, nei processi di eliminazione di rifiuti organici e tossine. Negli ultimi tratti dell’intestino (colon e retto), grazie agli enzimi e alla flora batterica, termina la digestione e vengono assorbite sostanze importanti come, tra tante, l’acqua e gli aminoacidi. Affinché l’intestino possa funzionare correttamente occorrono: una flora batterica attiva e adeguata a completare la digestione; pareti intestinali pulite per un corretto assorbimento dei nutrienti. Tra le cose da fare per garantire la salute dell’intestino c’è sicuramente una corretta alimentazione. Non sempre però i cibi associati a una sana dieta, perché con poche calorie, sono salutari per l’intestino. Molte persone infatti non sanno che questo alimento non soltanto è difficile da digerire ma potrebbe essere dannoso se assunto in 2 pasti di seguito.
Un falso amico nelle diete
Alimenti presenti in molte diete sono i funghi. Questi, infatti, sono costituiti al 90% di acqua e hanno pochissime calorie, solo 25 per etto. I funghi sono ideali per insaporire le pietanze, alle quali danno un gradevole tocco aspro e autunnale. Sono ricchi di sali minerali, antiossidanti e vitamine del gruppo B. Hanno effetti benefici a livello cardiovascolare e sul metabolismo dei grassi e sono quindi considerati utili al sistema immunitario. I funghi però possono arrecare risentimento intestinale (gonfiore e diarrea) nei soggetti che non hanno nello stomaco alcuni enzimi in grado di rielaborare sostanze indigeste come la mannite e il trealosio. Contengono in più una percentuale elevata di chitina, una fibra non metabolizzabile da parte del nostro organismo.
Molte persone non sanno che questo alimento non soltanto è difficile da digerire ma potrebbe essere dannoso se assunto in 2 pasti di seguito
Prima di tutto è consigliabile mangiare non più 200 o 300 grammi alla settimana di funghi, per evitare un accumulo di sostanze di difficile rielaborazione. Il consumo, inoltre, dovrebbe sempre avvenire previa cottura in modo da dissolvere le tossine termolabili. Ultimo consiglio: masticare a lungo per favorire la digestione. Proprio perché’ tra gli alimenti più difficili da digerire, i funghi non andrebbero assunti per 2 pasti di seguito.
Con i funghi, insomma, non si deve esagerare. Il consumo di questi cibi, inoltre, dovrebbe essere limitato per alcune persone in particolare, come: le donne in dolce attesa e quelle che allattano, gli anziani, i bambini, chi soffre di problemi a reni, fegato e, più in generale, all’apparato digerente.