Milioni di italiani vittime di truffe, cosa fare quando la firma apposta non è la propria

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Quest’oggi Proiezionidiborsa affronta una problematica che può verificarsi nella vita di tutti i giorni.

Milioni di italiani vittime di truffe, ecco cosa fare quando la firma apposta non è la propria.

In particolare può accadere, che qualcuno, ad esempio un operatore telefonico, richieda pagamenti sulla base di un contratto da noi mai sottoscritto. Oppure ci chiedano il pagamento di un’offerta contrattuale mai sottoscritta. Cosa fare in questo caso? È palese l’intento fraudolento di chi vuole approfittare del documento da noi mai sottoscritto, stiamo per diventare vittime di una frode.

La sottoscrizione di un documento, di un contratto serve a dare veridicità e valore giuridico a quanto è contenuto in quell’atto. La firma garantisce la provenienza del documento, nonché del suo contenuto da parte di chi lo firma. Ecco perché la firma di un documento è di fondamentale importanza. Pertanto, l’apposizione di una firma falsa ha anche risvolti di carattere penale.

Ebbene, senza farci prendere dal panico affidiamoci alla legge. Sarà, pertanto necessario contestare la firma da noi mai apposta.

Cosa fare se il nostro sedicente creditore ci cita in giudizio, portando come prova del suo credito, una scrittura contenente la falsa firma?

Pertanto, qualora ci venga richiesto un pagamento sulla base di un documento o di un contratto, recante una firma da noi mai apposta, cosa fare?

Sarà necessario immediatamente contestare il documento, ovvero disconoscere la firma, dichiarando che la stessa non è stata apposta da noi. Cosa fare se il nostro sedicente creditore ci cita in giudizio, portando come prova del suo credito, una scrittura contenente la falsa firma?

Dovremo contestare la firma, immediatamente, già nella nostra comparsa di costituzione. Più precisamente, si dovrà disconoscere la firma. A questo punto, proprio come in una partita, la palla da giocare spetta all’attore. Infatti, a quel punto, incomberà su quest’ultimo, l’onere di intraprendere un giudizio di verificazione della scrittura privata. Dovrà produrre altra documentazione firmata dal convenuto, al fine di comparare le firme.

Il giudice potrà chiedere, a quel punto, di scrivere sotto dettatura, anche alla presenza di un consulente tecnico (perito calligrafico). Potrà nominare un esperto, al fine di effettuare una vera e propria perizia grafologica.

Milioni di italiani vittime di truffe, ecco cosa fare quando la firma apposta non è la propria

Pertanto qualora dal giudizio di verificazione, emerga che quel documento effettivamente non è stato firmato dal convenuto, il creditore non potrà avvalersene.

In caso contrario, la parte che ha disconosciuto la firma, potrebbe essere condannato al pagamento delle spese giudiziarie!

Ecco perché è necessario prestare attenzione quando si sottoscrive qualsiasi documento.

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