Miglio e orzo, curiosità e caratteristiche alimentari di questi cereali

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I cereali sono degli alimenti che accompagnano da millenni l’uomo. Da quando ha scoperto il modo per seminarli e riprodurli, anno dopo anno, sono diventati il suo pasto preferito. Arrivano oggi migliorati sulla nostra tavola e sono l’ingrediente principale di tante pietanze. Pur appartenendo tutti alla stessa famiglia, si distinguono tra di loro per alcune particolarità. Vale la pena conoscere meglio quali caratteristiche sono presenti in miglio e orzo.

Abbiamo già illustrato quali sono le proprietà e i vantaggi dell’avena, del frumento, del grano saraceno e del mais. Ora cerchiamo di vedere quali sono le caratteristiche degli altri cereali più comuni sulla nostra tavola.

Proprietà del miglio

Per miglio e orzo, curiosità e caratteristiche particolari riguardano la loro antichità. Il miglio si utilizzava già in Cina nelle coltivazioni che si estendevano lungo il fiume Giallo, circa 6000 anni a.C. Era anche il cereale preferito dei popoli nomadi, in quanto la sua maturazione si raggiunge in soli 45 giorni a partire dalla semina. Attualmente i maggiori produttori di miglio sono l’India, la Nigeria e il Niger.

È un cereale che ha il vantaggio di essere privo di glutine e, nonostante ciò, qualche volta se ne riesce a fare un pane, mischiato anche con altri cereali. Il miglio è ricco di amido e anche di sali minerali come fosforo, magnesio, ferro e silicio. Contiene anche vitamine del gruppo B. I grassi polinsaturi, inoltre, lo fanno amico del cuore.

In cucina il miglio si può cuocere in due modi diversi, a seconda che sia un alimento destinato agli adulti oppure ai bambini. In quest’ultimo caso si consiglia di mettere più acqua nella pentola in cui si cuoce il cereale. In questo modo risulterà più tenero da mangiare e adatto alla digestione dei bambini. Il segreto consiste comunque nel cuocerlo a fiamma bassa, per circa 30 minuti. Si tratta di un buon alimento, soprattutto se accompagnato con le verdure.

Miglio e orzo, curiosità e caratteristiche di questi alimenti

Un altro cereale molto coltivato nell’antichità, anche prima del miglio, era l’orzo. Già in Medio Oriente, 10.000 anni prima di Cristo, si coltivava l’orzo nella zona della Mezzaluna fertile. Si diffuse rapidamente anche in Europa, a causa delle sue caratteristiche. Infatti, era facile da coltivare, anche nelle zone fredde o nei pressi del mare, dove il clima era salmastro. Dove gli altri cereali come il grano non riuscivano a crescere, l’orzo prendeva il loro posto.

L’orzo contiene poco glutine, tuttavia se ne può ricavare un gustoso pane. Bisogna mischiarne la farina con quella di frumento, che panifica meglio perché ha più glutine. Si prepara anche tostato per un’ottima bevanda, a base di acqua oppure latte. Qualche volta è utilizzato anche come sostituto del caffè, utile per chi soffre di problemi di cuore oppure di ansia. Il malto d’orzo è molto digeribile e si utilizza per tanti prodotti alimentari dell’infanzia. L’orzo è un cereale da cui si produce birra e whisky.

Per cuocere bene l’orzo, bisogna conoscere il buon rapporto tra acqua e quantità del cereale. Secondo le tradizioni orientali, per una tazza di orzo decorticato, ci vogliono tre tazze e mezza di acqua naturale. Prima di cuocerlo, l’orzo va lavato accuratamente, per togliere le impurità. Anche questo cereale è ottimo con le verdure e soprattutto nelle zuppe. Si può dare anche una cottura veloce in pentola a pressione.

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