Fra domani e venerdì scadrà il nostro primo setup annuale. A questa data i mercati stanno arrivando con un massimo. Cosa potrebbe accadere ora, dopo che i prezzi sono saliti di oltre il 20% dai minimi dello scorso anno? Molti iniziano a gridare “alla bolla specultativa”. Infatti, sul tappeto ci sono ancora molte variabili che potrebbero minacciare l’evoluzione rialzista dei prezzi: guerra in Ucraina e Israele, la questione tassi e inflazione e la possibilità o meno di una recessione economica alle porte. Mercati vicini a un punto di svolta? Alcuni oscillatori di breve termine sembrerebbero in ipercomprato ma al momento non si ravvsiano segnali di inversione ribassista. Procediamo per gradi.
Domani decide la BCE
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Molto probabilmente domani non ci saranno tagli ai tassi di riferimento, secondo gli analisti. Infatti, si ritiene che dopo 10 aumenti consecutivi, un taglio non è atteso prima del summit di giugno. Quindi, si attende la conferma dei tassi i attuali: operazioni di rifinanziamento principali al 4,50%, operazioni di rifinanziamento marginale al 4,75% e depositi presso la Banca centrale al 4,00%.
Oltre alla decisione sui tassi, la BCE domani indicherà anche quali sono le stime economiche dell’area Euro. Una buona parte degli analisti ritiene che vengano riviste al ribasso.
Cambio euro dollaro: cosa attendere?
La decisione della BCE avrà un forte impatto sul cambio eyuro dollaro e sugli altri cambi valutari in cui è presente la valuta europea. Da inizio anno, il cambio EURUSD ha segnato il minimo a 1,0695 e il massimo a 1,1054. Negli ultimi giorni si è mosso in area 1,0870. Cosa attendere?
Nelle ultime settimane i prezzi si sono appoggiati su una trend line rilevante di medio lungo periodo. Questa parte dai minimi segnati nel mese di settembre 2022, poi passa da quelli segnati ad ottobre del 2023 e ha fermato il minimo dell’anno in corso. Da questo momento su base giornaliera e settimanale sono stati segnati dei minimi e massimi crescenti. La tenuta di 1,0761 potrebbe proiettare i prezzi di breve termine verso l’area di 1,0998.
La tendenza settimanale dei mercati
La seduta di contrattazione del 5 marzo ha chiuso ai seguenti prezzi:
Dax Future
17.719
Eurostoxx Future
4.897
Ftse Mib Future
32.184
S&P500
5.078,65.
Come avevamo rilevato nei giorni scorsi, al momento vediamo sui grafici che vengono segnati minimi e massimi crescenti e quindi la tendenza è rialzista. Inizio di un’inversione ribassista con chiusure giornaliere e poi settimanali inferiori ai seguenti prezzi:
Dax Future
17.406
Eurostoxx Future
4.856
Ftse Mib Future
32.555
S&P500
5.045.
Mercati vicini a un punto di svolta? 2 azioni che potrebbero fare bene a Piazza Affari
Negli ultimi giorni hanno dato indicazioni abbastanza interessanti ENEL ed ENI. Queste azioni, come si legge dal siti Marketscreener, secondo il consenso degli analisti sarebbero sottovalutate.
ENEL, ultimo prezzo a 6,11 circa con raccomandazione Buy e target a 7,75 euro per azione. Nelle ultime settimane i prezzi si erano mossi fra 5,84 e 5,99. ieri, con volumi in aumento i prezzi hanno superato l’importante resistenza dei 6 euro. Su recenti minimi i prezzi hanno toccato su base mensile “le labbra dell’Alligator index” e da quel livello sembrerebbero essere ripartite al rialzo. Proprio questo indicatore sembrerebbe confermare che sia ripartita una fase rialzista. Nuove inversioni al ribasso con una chiusura giornaliera inferiore ai 5,74.
ENI, ultimo prezzo a 14,63 circa con raccomandazione Accumulate e target a 17,31 euro per azione. Su recenti minimi di area 13,996 i prezzi hanno toccato su base mensile “le labbra dell’Alligator index” e da quel livello sembrerebbero essere ripartite al rialzo. Questo indicatore sembrerebbe confermare che sia ripartita una fase rialzista di medio lungo termine. Nuove inversioni al ribasso con una chiusura giornaliera inferiore ai 13,996.
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