Mercati in stand by in attesa della firma tra Usa e Cina. Alle 13.50 il Ftse Mib perdeva lo 0,5%. Intanto lo spread, cioè il differenziale di rendimento tra Bund tedeschi e Btp italiani, segna i 158,1 punti. Per quanto riguarda il rendimento del titolo di stato a 10 anni, si vede un saldo a 1,379%.
Il resto del Vecchio Continente
Stessa canzone anche in tutto il resto del Vecchio Continente in rosso con la sola eccezione di Londra con il suo Ftse 100 a +0,1%. Il Cac 40 di Parigi e il Dax di Francoforte infatti si trovano entrambi a -0,2%.
Wall Street
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In negativo anche i listini Usa che alle 13.50 (ora italiana) perdevano lo 0,08% sull’S&P500, 8% lo 0,15% sul Dow e 0,03% sul Nasdaq.
Le ultime raccomandazioni a Piazza Affari
Tra le ultime raccomandazioni a Piazza Affari sono da segnalare il ricco carnet di buy di Equita. Il primo titolo da comprare per loro è A2a con prezzo obiettivo di 2 euro. Buy anche per Ascopiave con target price di 4,50 euro e Bper Banca con target price di 5,10 euro, oltre a Banca Generali (target a 28,40 euro) e Banco Bpm con fair value di 2,80 euro. Altri Buy, tra gli altri, su Eni con target di 17 euro e Leonardo con prezzo obiettivo di 12,50 euro.
Le ultime raccomandazioni a Wall Street
Tra le ultime raccomandazioni a Wall Street è da segnalare la conferma su American Electric Power Co. Inc. che per RBC Capital Markets vale un Outperform invece del precedente Sector Perform con un incremento anche del target di prezzo aumentato a $ 103 da $ 96. Taglio di Bernstein per Beyond Meat Inc. Le azioni dell’azienda di carne alternativa scende a Market Perform da Outperform, con un prezzo target di $ 106. Citigroup vota Buy su Delta Air Lines Inc. aumentando anche il t.p a $ 71 da $ 65.
Gli eventi più importanti attesi nel calendario economico di giovedì
Tra i molti dati macro previsti per domani, sono da ricordare i prezzi al consumo di dicembre della Germania mentre dagli Usa ci saranno anche i prezzi di dicembre di export ed import e i dati sulle vendite al dettaglio di dicembre. Interessanti anche i numeri riguardanti le vendite alle industrie di novembre e le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione. Tra i dati resi noti oggi, resta protagonista la Germania con i dati del PIL nel 2019 si è chiuso a 0,6%, in frenata rispetto al +1,5% del 2018. Non accadeva dal 2013. Per l’Europa sono da segnalare la produzione industriale di novembre a -1,5% in ripresa sul precedente -2,6%. Calano i prezzi al consumo in Inghilterra con un -1,3% invece del precedente -1,5%. Per i dati statunitensi, invece, sono da segnalare la conferma dei prezzi alla produzione di dicembre con un +1,3% a/a e a 0,1% m/m.
Agli orari prefissati si può consultare il calendario economico per leggere l’esito dei dati macroeconomici pubblicati.
Cosa faranno i mercati da oggi in poi?
I mercati continuano a muoversi nell’area di minimo settimanale proiettata. Cosa attendere da ora in poi? Nuovi affondi e quindi test dei minimi annuali formati fino a questo momento oppure da questi livelli si riparte al rialzo?
La risposta non è facile e la cosa più affidabile è quella di monitorare i livelli spartiacque.
Ulteriori rialzi nei prossimi giorni se le chiusure di contrattazione del 16 gennaio saranno superiori a:
S&P 500
3.276
Dax Future
Eurostoxx Future
3.733
Ftse Mib Future
23.600