Mercati: il panico durerà poco e sarà un’occasione di acquisto

panico

Il coronavirus fa paura. Lo sanno bene i mercati, tutti in pesante passivo in apertura di settimana. Alle 14.15, infatti, Piazza Affari perdeva 1,75%. Intanto lo spread, cioè il differenziale di rendimento tra Bund tedeschi e Btp italiani, dopo le elezioni regionali in Emilia e Calabria, crollava a 141 punti invece dei 156 visti nello stesso momento venerdì. Per quanto riguarda il rendimento del titolo di stato a 10 anni, scendeva parallelamente arrivando a 1,04%.

Il resto del Vecchio Continente

Non vanno bene le cose nemmeno nel resto d’Europa. Il Ftse 100 di Londra come anche il Cac 40 di Parigi e il Dax di Francoforte si trovavano tutti a -2,25%. Il che rende l’Italia il migliore in Europa, paradossalmente proprio grazie alle elezioni.

Wall Street

Pesanti anche i numeri su Wall Street. Alle 14.25 (ora italiana) vedeva i futures dell’S&P crollare a -1,55% mentre Dow e Nasdaq perdevano rispettivamente 1,60% e 1,80%.

Le ultime raccomandazioni a Piazza Affari

Tra le ultime raccomandazioni a Piazza Affari sono da segnalare i rating accumulate di banca Akros su Atlantia con obiettivo di 25 euro e Fincantieri con fair value di 1,20 euro. Anche Poste Italiane conquista un accumulate con target di 12 euro. In tutto questo Mediobanca giudica Outperform Enel (target a 7,50 euro) e Garofalo Health Care con target price di 5,30 euro.

Le ultime raccomandazioni a Wall Street

Tra le ultime raccomandazioni a Wall Street sono da citare la conferma del Buy su Alphabet Inc. da parte di Mizuho il quale ha aumentato a $ 1,650 da $ 1,450 il target price. Altra conferma per Amazon.com Inc. stato ribadito come Buy e con prezzo target aumentato a $ 2.300 da $ 2.100 da Benchmark.  Apple Inc. resta Hold per gli analisti di Deutsche Bank, ma la società ha aumentato il target a $ 290 da $ 280. La Mela invece è ancora Neutral a casa di Credit Suisse che ha tagliato il t.p a $ 275.

Gli eventi più importanti attesi nel calendario economico per martedì

Tra i dati pubblicati oggi ci sono l’indice IFO di gennaio sotto le attese (95,9 punti invece di attese che guardavano a 97). Per quanto riguarda gli appuntamenti di domani, si attendono la  disoccupazione in Spagna (4° trimestre 2019) e dagli Usa gli ordini di beni durevoli di gennaio e l’indice S&P Case-Shiller di novembre oltre ai risultati della fiducia dei consumatori di gennaio.

Agli orari prefissati si può consultare il calendario economico per leggere l’esito dei dati macroeconomici pubblicati.

Mercati: il panico durerà poco

La paura condiziona e fa scendere i mercati. Ma dove sono diretti? Verso le aree di minimo proiettate per l’anno in corso. Da quei minimi proiettati i mercati dovrebbero salire almeno del 20% fino ad agosto/dicembre dell’anno in corso.

Su quali date concentrare l’attenzione?

30 gennaio e sui primi 3 giorni di febbraio.

Il trend di breve è ribassista. Quali sono i livelli che  riporteranno  il trend al rialzo?

Chiusure di contrattazione del 28  gennaio  superiori a:

S&P 500

3.254

Dax Future

13.435

Eurostoxx Future

3.733

Ftse Mib Future

23.965

 

Si procederà per step.

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