Come già evidenziato settimana scorsa, possiamo definire i mercati azionari americani col freno a mano tirato. Dopo i fasti delle settimane precedenti, infatti, le quotazioni si sono mosse parecchio, ma il risultato finale è stato praticamente nullo. Andiamo, quindi, a vedere cosa potrebbe accadere nelle prossime settimane.
Incominciamo col dire che, nonostante il rallentamento della spinta rialzista, il Dow Jones ha registrato l’ottava settimana consecutiva al rialzo.
Un pattern che non si registrava proprio dal gennaio 2019, quindi, circa cinque anni fa. Si capisce, quindi, come le prossime settimane potrebbero essere decisive per il futuro dei mercati azionari americani e non solo. Per completezza ricordiamo che nel 2019 il numero di sedute consecutive al rialzo si era fermato a 9. Lo scenario che vede una continuazione del rialzo, nonostante tutto, fino a fine anno, quindi, è compatibile con quanto accaduto negli anni scorsi.
Altra nota statistica, dal 1929 a oggi, in cento anni di storia circa, solo circa 10 volte il numero di settimane consecutive al rialzo è stato superiore a 7 che corrisponde a una probabilità inferiore allo 0,3%.
Mercati azionari americani col freno a mano tirato: cosa potrebbe accadere nelle prossime sedute? Le indicazioni dell’analisi grafica
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Il Dow Jones (DJ30) ha chiuso la seduta del giorno 22 dicembre a quota 37.385,16, in ribasso dello 0,05% rispetto alla seduta precedente. La variazione settimana su settimana è stata al rialzo del 0,22%.
Time frame giornaliero
Allo stato attuale le quotazioni si trovano in una sorta di terra incognita. Hanno, infatti, superato il livello dove la probabilità di assistere a un’inversione è massima. Succede molto raramente che ciò accada e in questi casi conviene essere molto prudenti.
Se il massimo recente non dovesse essere violato, un segnale ribassista potrebbe arrivare da una chiusura giornaliera inferiore a 36.945 (linea tratteggiata).
Time frame settimanale
La settimana si è chiusa in rialzo frenata, però, dalla resistenza in area 37.920. Solo il superamento di questo livello potrebbe aprire le porte a una nuova accelerazione rialzista. I ribassisti, inevce, potrebbero prendere il sopravvento nel caso di chiusure settimanali inferiori a 33.290.
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