I principali listini azionari hanno svoltato in negativo, dopo il raggiungimento di un setup di breve/medio termine.
Al momento, rimangono comunque intatte le proiezioni rialziste di medio/lungo, che avevamo già formulato in precedenti occasioni.
E tale impostazione permarrà sino a che non intervenga rottura di certi riferimenti supportivi.
Al contempo, ci domandiamo dove potrebbe arrestarsi la discesa e dove potrebbe invece ampliarsi, alla rottura di determinati supporti.
Mercati al ribasso: correzione o cos’altro?
Da un punto di vista macro, va comunque detto che non si scorgono elementi tali, da far pensare ad un ribasso strutturale.
In tal senso, ad esempio, il rapporto tra i tassi e breve e quelli a medio e lungo, relativo alla curva dei rendimenti USA, non denota inversioni della sua pendenza.
Parrebbe, quindi, che non si intravedano ombre di recessione.
Semmai timori per una recrudescenza delle prospettive inflazionistiche e per i conseguenti rialzi dei tassi da parte delle Banche centrali.
Ma questo tipo di ribasso rientra solitamente nei limiti di una dinamica correttiva.
E quindi ci domandiamo quanto segue.
Mercati al ribasso: correzione o cos’altro?
Abbiamo scelto di svolgere, in particolare, la presente analisi sull’indice Dow Jones Industrial Average.
Partiamo quindi dal seguente grafico, a barre daily.
Le due rette ascendenti evidenziano la formazione di un pattern canaliforme.
La prima freccia rossa più in alto indica, in corrispondenza del livello tracciato con retta orizzontale nera, una prima area target a 35.683, in base alle proiezioni del metodo Magic Box.
Una seconda area target si colloca lungo la retta orizzontale più in basso, in corrispondenza dell’altra freccia rossa, in area 35.280.
Alla confluenza tra la retta discendente rossa e la retta orizzontale nera più in basso troviamo il setup temporale del 18 gennaio, per/entro il quale potrebbe essere raggiunta la seconda area obiettivo.
Notiamo anche che tale riferimento si trova in corrispondenza del passaggio del bordo inferiore del canale rialzista, sopra indicato.
Setup temporali di Gann
Troviamo una conferma del setup temporale anche dal seguente grafico, che applica la tecnica di Quadratura del minimo di Gann.
La retta verticale, contrassegnata da una freccia rossa, indica infatti una data prossima al setup già proiettato, quella del 19 gennaio.
Orbitali planetari
Infine, per concludere su “Mercati al ribasso: correzione o cos’altro?”, applichiamo la tecnica degli orbitali planetari.
Considerando l’area target più bassa, riscontriamo diversi riferimenti in base a questa tecnica.
Intanto, rileviamo che 35.280 corrisponde ad un giro completo di 360 gradi X 98.
Inoltre il 18 gennaio 2022 Nettuno si troverà in posizione geocentrica a circa 21 gradi in Pesci, che corrisponde ad una posizione cumulata di 351 gradi.
Quindi: 360X97=34.920.
E 34.920+351=35.271.
Livello che praticamente si sovrappone ai 35.280 punti, già proiettati.
Al momento, quindi, possiamo parlare di impostazione ribassista di breve/medio, che rimarrà sino ad eventuale inversione rialzista.
Invece il cedimento dei livelli, sopra indicati, spingerà le quotazioni verso una più ampia dinamica ribassista.
Ma ci sarà modo di approfondire in futuri articoli tali ipotesi.
A cura di Gian Piero Turletti, autore di “Magic Box” e “PLT”