Scegliere le piante adatte per il proprio spazio verde è la prima operazione importante da fare se vogliamo che vivano a lungo. A volte compriamo le piante d’impulso e ci lasciamo guidare dalla simpatia che ci ispirano. Ci sono delle specie che ci attirano particolarmente, che vogliamo curare amorevolmente e veder crescere sul nostro balcone. Ma poi bisognerà fare i conti con le reali esigenze della pianta che potrà soffrire notevolmente e morire se collocata in un ambiente poco adatto. Trovare un posto accogliente è dunque la prima cosa da fare se vogliamo far vivere a lungo la nostra piantina.
Abbondanti fioriture fino a novembre
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Chi ha uno spazio in pieno sole potrebbe occuparlo con la Portulaca grandiflora, una delle piante più facili da coltivare. Avremo meravigliosi fiori anche in autunno inoltrato. È una succulenta proveniente dall’America meridionale, a portamento ricadente o strisciante, molto apprezzata per le sue abbondanti fioriture. Si adatta bene ai climi caldi, ma non tollera il freddo. Con temperature inferiori ai 10 gradi, infatti, esaurisce il suo ciclo vitale. Per farla sopravvivere bisogna portarla all’interno, in una stanza fresca con temperature non superiori ai 18 gradi, da ottobre fino ad aprile.
La particolarità di questa pianta è nelle sue fioriture, che sono abbondanti e durano oltre sei mesi, da aprile fino a novembre. Produce fiori semplici o doppi di circa 4 cm di diametro dagli splendidi colori, con sfumature che vanno dal bianco al giallo, dal rosa al rosso. Alcune varietà sono bicolori. I fiori si aprono all’alba, al sorgere del sole, e si chiudono nel primo pomeriggio o in caso di pioggia, regalandoci uno spettacolo affascinante. Se la pianta non riceve abbastanza luce, non fiorisce e striscia sul terreno per cercare la luce diretta.
Meravigliosi fiori anche in autunno con questa pianta da pieno sole e poca acqua
Coltivare la Portulaca grandiflora è relativamente semplice. Cresce bene sia in vaso che in piena terra. Se la si coltiva in vaso bisogna sceglierlo basso e largo, per permettere alla pianta di propagarsi spontaneamente. In piena terra la dimora ideale è in un giardino roccioso o in un’aiuola in pietra perché la pianta non tollera i ristagni idrici. La Portulaca si moltiplica sia per seme che per talea. In quest’ultimo caso, basta staccare dalla pianta madre uno stelo di circa 15 cm e interrarlo in un terreno soffice. Poi aspettare che si formi l’apparato radicale e, dopo alcune settimane, porre la pianta nella dimora definitiva. È frequente la propagazione spontanea del seme ed è possibile vedere ricrescere la pianta da sola l’anno successivo nello stesso posto o in vasi vicini.
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Belle fioriture autunnali con queste piante facili da coltivare