Alla chiusura di settimana scorsa facevamo notare come l’eccezionale reazione dei mercati azionari americani avrebbe potuto riportare il toro a Wall Street.
In quel report, infatti, facevamo notare come
Dopo aver accelerato al ribasso le quotazioni del Dow Jones negli ultimi due giorni della settimana hanno recuperato circa il 6% dai minimi. Si sono, quindi, portate sopra il primo ostacolo lungo il percorso rialzista tracciato sul grafico dalla linea tratteggiata.
La forza dei mercati azionari americani si è concretizzata nella settimana appena conclusasi con una sostanziale tenuta dei principali indici. Se i mercati azionari europei, infatti, hanno subito perdite settimanali superiore al 10%, il Dow Jones ha perso solo l’1,3%, l’S&P500 l’1,27% e il NASDAQ Composite il 2,78%. Possiamo, quindi, riassumere lo stato dei mercati azionari sulle due diverse sponde dell’oceano come segue: mentre le Borse europee contano le perdite, Wall Street resiste alle vendite e potrebbe presto girare al rialzo.
D’altra parte che ci possa essere un rialzo è previsto anche dal frattale previsionale. Come si vede dal grafico riportato qui di seguito, infatti, ci aspettano alcune settimane laterali/rialziste. Dopo di che la direzione dovrebbe essere ancora al ribasso per i prossimi mesi. Sarà interessante vedere cosa accadrà nelle prossime settimane.
Mentre le Borse europee contano le perdite, Wall Street resiste alle vendite e potrebbe presto girare al rialzo: le indicazioni dell’analisi grafica
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Il Dow Jones (DJ30) ha chiuso la seduta del giorno 4 marzo a quota 33.614,80 in ribasso dello 0,53% rispetto alla seduta precedente. La variazione settimana su settimana è stata al ribasso dell’1,30%.
Time frame giornaliero
La ripresa dei minimi di cui parlavamo nel report precedente ha subito una battuta di arresto nel corso della settimana appena conclusasi. Tuttavia non ha determinato un cambio di tendenza che rimane rialzista.
Una chiusura giornaliera superiore a 33.925,13 potrebbe far scattare una nuova gamba rialzista il cui I obiettivo di prezzo si trova in area 34.946,6. La rottura di questo livello in chiusura di settimana, poi, potrebbe favorire un allungo rialzista fino al II obiettivo di prezzo in area 37.620. La massima estensione rialzista, invece, si troverebbe in area 40.294.
Una chiusura giornaliera inferiore a 33.294,07, invece, potrebbe portare a un aggiornamento dei minimi annuali. In questo caso gli obiettivi più probabili potranno essere calcolati solo a inversione avvenuta.
Time frame settimanale
Nulla è cambiato rispetto a quanto scrivevamo settimana scorsa con la tendenza in corso impostata al ribasso.
Una chiusura superiore a 34.093, infatti, aprirebbe le porte a un rialzo indicato verso gli obiettivi indicati in figura dalla linea tratteggiata.