Quando si preparano dei biscotti o dei dolci in generale cos’è meglio scegliere tra il lievito e l’ammoniaca? Entrambi sono prodotti adatti alla preparazione richiesta, ma qual è la differenza? Ecco tutte le informazioni per capirla una volta per tutte.
In quale stanza della casa si passa la maggior parte del tempo? La risposta è senza alcun dubbio la cucina. Qui, infatti, le persone si riuniscono per mangiare, ma anche per preparare il cibo e per dilettarsi nella creazione di dolci e ricette particolari.
I pasti importanti della giornata sono tre, colazione, pranzo e cena, ma durante il giorno è impossibile non vedere qualcuno che va ad aprire il frigorifero o la credenza alla ricerca di uno snack. Soprattutto se attirato dall’odore di un dolce che la mamma sta facendo con tanto impegno.
Per la maggior parte delle torte o dei biscotti gli ingredienti sono sempre gli stessi, ovvero farina, uova, zucchero, lievito, burro, fecola di patate e poi dipende da che cosa si sta preparando nello specifico. Ma meglio usare l’ammoniaca o il lievito per i biscotti? Questa è una domanda ricorrente.
Chi si cimenta in cucina nella preparazione di queste prelibatezze, che sia per una festa o per un’altra occasione, sa perfettamente che può usare tutti e due senza problemi. Allora, quando usare uno o l’altro? Perché? Vedremo tutte queste risposte qui di seguito.
Meglio usare l’ammoniaca o il lievito per i biscotti? Scopriamo le caratteristiche di questi due prodotti
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Ammoniaca e lievito sono prodotti diversi nella loro composizione. Uno è meglio dell’altro? È questa la domanda a cui daremo una risposta chiara e precisa. Per prima cosa bisogna sapere che nessuno dei due va ad influire sul sapore.
Quindi, entrambi fanno lievitare l’impasto e non cambiano il gusto della ricetta. La differenza sta nella composizione, nella reazione e nella consistenza finale dell’impasto che ne risulta.
Il lievito è formato da bicarbonato e acido tartarico che, con il calore, reagiscono tra di loro liberando anidride carbonica, aumentando di volume. Mentre, l’ammoniaca è formata da carbonato di ammonio che reagisce a contatto con un liquido liberando anch’essa anidride carbonica.
Nel primo caso potrebbe rimanere qualche traccia di acido tartarico, mentre nel secondo tutto il prodotto evapora durante la cottura. L’ammoniaca permette di avere un impasto molto più compatto. Invece, il lievito dà come risultato qualcosa di più morbido.
Quindi, in base a queste differenze, una persona può scegliere che cosa è più indicato per la ricetta che ha scelto di preparare. Di solito, per i biscotti della colazione si usa l’ammoniaca in modo che possano essere più friabili e adatti a sciogliersi nel latte.
Perché si usa anche il bicarbonato?
A volte la ricetta può richiedere una piccola quantità di bicarbonato nell’impasto. Che cosa comporta il suo utilizzo? Serve per allargare l’impasto, ma non alzarlo per farlo crescere verso l’alto.
Inoltre, è un ingrediente che reagisce subito e che potrebbe alterare il sapore se usato in grandi quantità.
Dunque, anche la scelta del bicarbonato dipende molto da cosa si deve preparare. In ogni caso, è necessario inserirlo alla fine quando è tutto pronto per infornare.