Meglio usare il burro classico o il burro chiarificato? Ecco la risposta per non commettere più errori

Usare il burro classico o il burro chiarificato

Da qualche anno il burro chiarificato è molto utilizzato nelle cucine degli italiani. Un alimento dalle caratteristiche particolari, molto diverso dal classico burro. Ma sai quali sono le differenze trai due prodotti? Come usarli e conservarli? Scopriamolo insieme.

Portare in tavola alimenti ricchi di vitamine, fibre e minerali è indispensabile per rimanere in salute. Infatti, fornire al nostro organismo tutti questi elementi potrebbe aiutare ad allontanare le malattie e vivere meglio.
Ecco perché è importante nutrirci con prodotti di qualità e, se possibile, anche di stagione. Gli esperti consigliano di mangiare verdura e frutta. Ma anche di inserire nella dieta i legumi, i cereali e il pesce ricco di omega 3.
Conoscere le caratteristiche di questi alimenti ci aiuta a compiere delle scelte alimentari più corrette e salutari.
Nel nostro regime alimentare sono spesso presenti anche dei grassi di origine vegetale come, ad esempio, l’olio o la margarina. Ma anche di origine animale, come il burro.

Meglio usare il burro classico o il burro chiarificato? Ecco come utilizzare i due alimenti

Il burro è un latticino ottenuto dalla separazione del grasso del latte o della panna. È una fonte sostanziale di grassi che potrebbe aumentare il colesterolo. Per questo motivo sarebbe opportuno non eccedere con il suo consumo.
Molti di noi utilizzano in cucina il classico panetto di burro. Invece, pochi conoscono le proprietà del burro chiarificato. Vediamo di cosa si tratta e come si usa nelle varie ricette.

Come usare il chiarificato

Il burro chiarificato non è altro che un burro lavorato, privo delle proteine del latte e dell’acqua. Praticamente si lascia solo il grasso. Grazie a queste sue caratteristiche diventa un prodotto perfetto per preparare dei soffritti e delle ottime fritture. Infatti, raggiunge un punto di fumo molto più alto rispetto al burro classico.
Il burro chiarificato rimane più morbido e si conserva più a lungo. Inoltre, questo prodotto non brucia gli alimenti e riduce notevolmente il rischio di produrre delle sostanze dannose per il nostro organismo.
È ideale anche per la preparazione della besciamella. Con il burro chiarificato non si formeranno grumi e la salsa risulterà sempre di un colore chiaro.
Non utilizziamo, però, questo alimento per condire la pasta, perché è meno saporito del burro classico. Sconsigliato anche per preparare i dolci. Infatti, non contenendo acqua, le dosi degli ingredienti cambiano notevolmente.
Ecco quindi spiegato quando è meglio usare il burro classico o il burro chiarificato.

Come conservarli

Sia il burro classico che quello chiarificato devono essere   conservati in frigorifero. Possiamo richiuderli nella loro confezione (così non dimenticheremo la data di scadenza), oppure in un contenitore ermetico e di vetro. In questo modo non assorbiranno gli odori degli altri alimenti e non subiranno contaminazioni.
Se vogliamo prolungare la data di conservazione, possiamo anche congelare le due tipologie di burro. Dividiamolo in piccoli panetti, avvolgiamoli nella pellicola trasparente per alimenti e riponiamoli in freezer. Per utilizzare il burro, dobbiamo solo tirarlo fuori dal congelatore qualche minuto prima di usarlo in cucina.

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