I più attuali studi e ricerche nel campo dell’alimentazione e del benessere, confermano quanto sia importante curare la propria dieta per evitare alcune spiacevoli conseguenze. Le malattie connesse ad uno stile alimentare poco attento sono moltissime e di differente natura.
I prodotti della natura che l’autunno porta in tavola sono moltissimi e spesso molto gustosi e pregiati. Inoltre, i primi freddi che annunciano l’approssimarsi dell’inverno, invogliano spesso a trascorrere dolci momenti conviviali in casa e a tavola. In tali occasioni, meglio non esagerare con 3 frutti di stagione quando si soffre di questo disturbo. Vediamo di seguito di cosa si tratta.
I segnali che il corpo invia quando qualcosa non va
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L’azione del mangiare non rappresenta solo il soddisfacimento di un bisogno primario di sopravvivenza. I più moderni studi ci mostrano come questa esperienza coinvolga non solo una moltitudine di sensi, ma potrebbe fare la differenza in termini di salute della persona.
Questo aspetto lo conoscono bene tutte quelle persone che soffrono di malattie connesse all’aumento di glicemia nel sangue, come il diabete ad esempio. Chi soffre di simili disturbi metabolici sa bene quanto sia importante seguire un’alimentazione molto bilanciata e attenta ai diversi cibi. Nel diabete, infatti, l’automonitoraggio e il controllo autonomo di specifici valori può assumere un’importanza strategica. Lo abbiamo spiegato nell’articolo: “I 3 segnali del corpo per capire che la glicemia nel sangue sta schizzando”.
Spesso, chi ha la necessità di tenere sotto controllo la glicemia, si domanda se alimenti come la frutta si possano assumere regolarmente e in quali dosi. Ebbene, in questi casi, numerosi esperti della nutrizione raccomandano di non privarsi di simili alimenti ricchi di sostanze salutari per l’organismo. Tuttavia, è sempre utile monitorare alcuni aspetti con il supporto di un medico o specialista competente.
Meglio non esagerare con 3 frutti di stagione quando si soffre di questo disturbo
Chi ha la necessità di limitare i picchi glicemici, sa che una buona strategia per consumare frutta consiste nel selezionare le varietà contenenti meno zuccheri. In questa stagione dell’anno le varietà di frutta presenti in commercio sono molte e per alcune di esse vale un consumo parsimonioso.
Secondo quanto indica la Fondazione Veronesi, la porzione ideale di frutta per chi soffre di diabete non dovrebbe superare i 15 grammi di carboidrati. Per tale ragione, la quantità della porzione può variare in base al suddetto indicatore. Tra i frutti di stagione particolarmente ricchi di carboidrati, quindi da consumare con limitazione, troviamo i cachi, i fichi e l’uva.
In 100 grammi di cachi, ad esempio, sono presenti circa 16 grammi di carboidrati. Così come in 100 grammi di uva e fichi sono rispettivamente presenti 16 grammi e 12 grammi circa di carboidrati.
Simili frutti sono particolarmente zuccherini, ecco perché sarebbe utile limitarne il consumo con diabete. In questi casi, è sempre preferibile affidarsi al proprio medico o specialista di fiducia per seguire un piano alimentare adeguato.
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