In un periodo in cui tutto è diventato più costoso è opportuno non dimenticare le scadenze fiscali. Una dimenticanza potrebbe costarci cara e farci pagare anche il doppio di quanto dovuto. Ecco cosa non dovremo dimenticare il 31 gennaio.
Gennaio oltre ad essere il mese delle ripartenze, contiene anche molte scadenze da fissare sul calendario per non rischiare di perdere agevolazioni o pagare sanzioni. Oltre al rinnovo o all’iscrizione dell’assicurazione obbligatoria INAIL contro gli infortuni per le casalinghe, a gennaio vi sono anche altre importanti scadenze. Ad esempio entro il 31 gennaio i titolari d’utenza elettrica che non detengono alcun apparecchio televisivo possono inviare la dichiarazione per l’esonero dal Canone TV. Tuttavia, talvolta, tra il lavoro e le incombenze familiari qualcosa potrebbe sfuggire, facendoci rischiare di dover pagare interessi e sanzioni. Per questo l’Agenzia delle Entrate ogni mese, mediante il suo scadenzario fiscale, ricorda ai contribuenti le date dei diversi adempimenti da rispettare. Tra gli adempimenti presenti nello scadenzario, ritroviamo quella del 31 gennaio relativa al bollo e al superbollo auto.
Meglio non dimenticare questa data per non rischiare di pagare molto di più successivamente
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Sono tenuti al pagamento del bollo auto tutti coloro che sono proprietari di autoveicoli con oltre 35 Kw con scadenza a dicembre 2022. Mentre sono tenuti al pagamento del superbollo auto i soggetti che risultino proprietari, usufruttuari, acquirenti con patto di riservato dominio. Nonché gli utilizzatori a titolo di locazione finanziaria di autovetture e autoveicoli per il trasporto promiscuo di persone con potenza superiore a 185 Kw. Ovviamente con il bollo scadente a dicembre 2022 e residenti in Regioni che non hanno stabilito termini diversi. Il bollo auto è un’imposta regionale e chi non effettua il relativo versamento nei termini previsti è soggetto a sanzioni tributarie. Maggiore sarà il ritardo e maggiore sarà la sanzione irrogata. In particolare, qualora trascorra un anno per il ravvedimento operoso, la sanzione per l’omesso versamento sarà pari al 30% dell’importo dovuto oltre interessi. Ecco perché sarà meglio non dimenticare questa data e pagare entro i termini di scadenza se non vogliamo pagare molto di più.
Come effettuare il pagamento
Il pagamento del bollo potrà eseguirsi presso tutte le Agenzie postali mediante apposito bollettino di c/CP, presso le tabaccherie o le agenzie di pratiche auto. Nonché presso gli uffici dell’A.C.I. oppure online sul sito dell’A.C.I. utilizzando l’home banking del proprio istituto di credito o tramite l’app IO. Il superbollo invece consiste in un’imposta aggiuntiva alla tassa automobilistica, pari a 20 euro per ogni Kw di potenza del veicolo superiore a 185 Kw. Viene ridotto dopo 5, 10 e 15 anni dalla data di costruzione del veicolo rispettivamente al 60%, al 30% e al 15%.
Non è più dovuta una volta che sono trascorsi 20 anni dalla data di costruzione. Il suo pagamento va effettuato tramite modello F24 telematicamente per i titolari di Partita IVA. Nonché presso Banche, Poste, Agenti della riscossione o mediante i servizi di pagamento online per i non titolari di Partita IVA.