Meglio l’estrattore o la centrifuga? Ecco le differenze, quanto costano e come pulirli

Cosa scegliere fra estrattore e centrifuga

Nella nostra cucina trovano posto molti oggetti utili. Oltre a piatti e posate, sono indispensabili pentole e padelle. Abbiamo anche molti elettrodomestici e forse stiamo pensando a comprarne altri. Vediamo qualche caratteristica della centrifuga e dell’estrattore.

Dopo aver fatto la spesa conserviamo alcuni cibi nel frigorifero. Per preparare una ricetta possiamo usare il forno. Se desideriamo un espresso ci serviamo della macchinetta del caffè. Questi e altri elettrodomestici sono molto utili e ormai indispensabili. Forse stiamo pensando che ci servirebbe una centrifuga. Abbiamo però sentito parlare anche dell’estrattore e ora siamo un po’ indecisi. Ci sono delle differenze da conoscere prima dell’acquisto. Scopriamone alcune.

Per succhi di frutta e verdura meglio l’estrattore o la centrifuga?

Per un’alimentazione sana ed equilibrata dovremmo assumere tanti nutrienti, tra cui vitamine, minerali e fibre. In particolare frutta e verdura ne contengono molti. Si potrebbe prenderli in forma liquida tramite alcuni elettrodomestici.
La centrifuga è un apparecchio che sminuzza la frutta o la verdura e a una forte velocità separa la polpa dal succo. Questa forza centrifuga che dà il nome all’elettrodomestico ci permette di ottenere un liquido privo di fibre velocemente digeribile. Il calore prodotto nel processo potrebbe rendere meno disponibili alcune vitamine. Si può inserire solo un tipo di alimento per volta. I prezzi andrebbero in media dai 60,00 ai 200,00 euro.
Nell’estrattore potremmo inserire più tipi di cibo contemporaneamente, come carota e mele, spinaci e kiwi. Quest’apparecchio gira a una velocità minore rispetto alla centrifuga. All’interno si trova una coclea, una specie di spirale rotante, che cattura gli alimenti e li pressa. Dal filtro poi esce il succo, mentre da un’altra apertura si raccoglie lo scarto. L’estrattore a freddo permetterebbe di conservare maggiormente intatti i nutrienti. Il costo varierebbe dagli 80,00 fino ai 500,00 euro in media.

Un’alternativa da considerare

Sia la centrifuga che l’estrattore ci permetterebbero di bere succhi di frutta, verdura o di entrambi in modo facile e abbastanza veloce. Purtroppo, però, con lo scarto perdiamo fibre utili per il nostro intestino. Inoltre, specialmente con la frutta, la forma liquida alzerebbe subito il livello degli zuccheri nel sangue. Facciamo quindi attenzione in caso di glicemia alta. Una via di mezzo sarebbe il classico frullatore. Gli alimenti si sminuzzano, si possono miscelare e resterebbe della fibra nel prodotto finale. Però, in questo caso per ottenere un liquido dobbiamo aggiungere alla frutta o alla verdura nel boccale dell’acqua o del latte.

Come pulire

Meglio l’estrattore o la centrifuga? Dopo aver deciso quale acquistare dobbiamo fare attenzione alla pulizia. Dopo l’uso smontiamo il nostro apparecchio e puliamolo subito. In caso contrario lo sporco si seccherebbe e avremo in futuro più difficoltà a toglierlo. Un altro inconveniente sarebbe la formazione di muffa.
Per pulire i pezzi passiamoli subito sotto l’acqua corrente. Se ci sono ancora dei residui di cibo, aiutiamoci con uno spazzolino pulito. Asciughiamo poi bene tutto con uno strofinaccio.
Evitiamo spugnette ruvide e detersivi aggressivi. Potremmo usare in sostituzione acqua e aceto oppure limone, avendo cura poi di sciacquare bene.
Se notiamo dopo tempo delle incrostazioni, mescoliamo un cucchiaino di acido citrico in 500 ml di acqua tiepida. Mescoliamo, bagniamo un panno, strizziamolo e passiamolo sulla zona da trattare. Laviamo con acqua corrente e asciughiamo.

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