Tante persone hanno paura ad investire dei soldi. Preferiscono avere la certezza del loro saldo in banca, così da non rischiare di perdere denaro. È veramente così? In realtà, come vedremo, le cose sono decisamente diverse. Ed ecco spiegato il motivo.
Fino a poco tempo fa, il saldo dei conti correnti italiani continuava a crescere. Complice anche il periodo del lockdown, le persone hanno preferito mantenere i propri soldi in banca. Se si pensa che nel 2017 il saldo finale era di 967 miliardi, questo dato è via via cresciuto. Fino ad arrivare, nel 2021, a ben 1.144 miliardi.
Come si vede, ben 177 miliardi in più, non noccioline. Invece, nel 2022, le cose sono cambiate. Il dato a fine dicembre parlava di un calo di 56 miliardi rispetto all’anno precedente. E anche nel 2023 le cose non sembrano essere migliorate.
Ecco quanto si è perso tenuti fermi, negli ultimi 20 anni
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Il tutto, di pari passo con i debiti delle famiglie che stanno crescendo. Come se non bastasse, ecco l’inflazione che non aiuta certo, erodendo il potere di acquisto. Oltre alla cattiva notizia per chi ha stipendio o pensione accreditati sul conto. Poniamo, però, di avere dei soldi in banca che possiamo permetterci, eventualmente, di investirli. Che fare? Tenerli fermi come si è fatto fino a fine 2021 o impiegarli in qualche cosa? Insomma, meglio investire 1.000 euro subito o tenerli fermi?
La cosa interessante, per capire cosa accadrà ai nostri 1.000 euro tra qualche anno e vedere cosa è accaduto negli ultimi 10 o 20 anni. Partiamo dal 2003 e immaginiamo di aver tenuto fermo il nostro capitale perché siamo persone prudenti, poco avvezze agli investimenti. Ebbene, secondo uno studio fatto da AdviseOnly per il Sole 24 ore, oggi quei mille euro ne varrebbero solo 588.
Meglio investire 1.000 euro subito o tenerli fermi? Guarda cosa è cambiato rispetto a 10 anni fa
Ovvero, voi avreste ancora nominalmente i vostri 1.000 euro, ma come potere d’acquisto è come se fossero 588 euro. Una bella erosione. Vediamo cosa è capitato, sempre ai nostri 1.000 euro, se li avessimo lasciati sotto il materasso 10 anni fa, nel 2013. Ebbene, oggi, a causa dell’inflazione e sempre per via del potere di acquisto che è calato, quei 1.000 euro ne varrebbero 875 euro.
Come si vede, tenendo fermi i soldi, con l’aumento generale dei prezzi e servizi il potere di acquisto dei nostri risparmi verrà eroso. Quindi, se avessimo delle forme di investimento destinate ad aumentare di valore, dovremmo puntarci senza ombra di dubbio. Tenere fermi i soldi non è mai la soluzione più giusta, soprattutto per lungo tempo. A voi sembra di non rischiare. In realtà, è quasi automatico che accada. Oltretutto, lo sapete che nel momento in cui li versate in banca, non sono più vostri?