In casa utilizziamo tanti prodotti per la pulizia. In particolare in cucina spesso troviamo sui ripiani un rotolo di carta. Nei negozi e nei supermercati ce ne sono tanti, ma a volte non si notano alcune differenze. Vediamo in cosa consistono.
Nel vivere quotidianamente in un ambiente domestico capita spesso di pulire molte superfici sporche. Pavimenti, vetri, specchi e sanitari sono di solito soggetti a polvere e macchie di varia natura. Una stanza in cui l’igiene dovrebbe essere maggiore è la cucina. Qui si trovano frutta, verdura e altri alimenti. Su ripiani e taglieri si manipolano tanti tipi di cibo, anche pesci e carni o formaggi. Nella preparazione di un pasto e nella cottura dovremmo tenere alla pulizia.
Ormai è di uso comune un prodotto molto utile e adatto a diversi scopi. Parliamo del rotolo di carta da cucina. Può servire per asciugare la frutta oppure ortaggi e verdure, carni e pesci dopo il lavaggio e prima di cuocerli. Uno strappo serve per pulire al volo un po’ di pappa caduta sul seggiolone. Con un foglio tamponiamo del liquido versato sulla tovaglia o su un ripiano. Quando friggiamo a volte usiamo il rotolo per togliere l’eccesso di unto dal cibo. La carta casa ci serve anche nella pulizia. Prima spruzziamo un detergente e poi passiamo il foglio. In questo caso lo butteremo nell’indifferenziata.
Scopriamo alcune caratteristiche e se è meglio il rotolo da cucina a 2 o 3 veli
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Al supermercato dovremmo fare caso a ciò che vediamo sugli scaffali. Le caratteristiche principali da tenere in conto sarebbero:
- numero di veli. Maggiore è il loro numero e più resistente e assorbente sarebbe la carta rispetto a quella monovelo;
- decori colorati. Nel caso il rotolo ci servisse per gli alimenti, sarebbe da preferire quello bianco. Alcune aziende però usano coloranti non tossici. Dovremmo controllare che ci sia scritto che la carta va bene per gli alimenti;
- numero di strappi. Ogni marca potrebbe presentare confezioni con rotoli normali o maxi. Terremo conto anche della grandezza del singolo foglio;
- certificazioni. La sigla FSC indicherebbe la qualità delle fibre di cellulosa e la provenienza da ambienti forestali con una gestione responsabile;
- uso di plastica riciclata nella confezione.
Abbiamo visto, quindi, perché sarebbe meglio il rotolo da cucina a 2 o 3 veli e a cos’altro fare attenzione al supermercato.
Come risparmiare e cosa usare in alternativa al rotolo di carta da cucina
Per risparmiare un po’ di soldi possiamo fare un calcolo. A volte pensiamo basti dividere il prezzo delle confezioni multiple per il numero dei pezzi. Bisognerebbe anche badare alla metratura. In questo modo sapremo quale marca potrebbe costarci meno.
In alternativa alla solita e utile carta da cucina, in commercio possiamo trovare anche un rotolo in bambù. Questi panni potremmo usarli per asciugare e pulire. Sono resistenti e lavabili più volte.
Per risparmiare, inoltre, al posto del foglio di carta usiamo ogni tanto i panni in microfibra per pulire le superfici. Per asciugare la frutta basterà uno strofinaccio pulito. Infine, per i fritti, invece di utilizzare più fogli di carta da cucina, basterebbero meno strappi di quella apposita ormai in vendita nei supermercati.