Torniamo a trattare di ciò che gli investitori devono aspettarsi per il 2024. Stavolta il tema sono le materie prime e, nello specifico, l’opinione di Goldman Sachs in proposito. Qual è la posizione della nota banca d’affari? Scopriamolo.
Gli analisti di Goldman Sachs si sono dimostrati piuttosto positivi nei confronti delle materie prime e delle opportunità che potranno offrire agli investitori nell’anno che verrà.
Addirittura, prevedono un aumento del 21% dei rendimenti dalle stesse. Quindi, è chiaro che per loro potrebbe risultare vantaggioso investire in commodity, anche perché questo tipo di investimenti garantisce una grande copertura contro le interruzioni dell’offerta legate a ragioni geopolitiche.
I consigli di Goldman Sachs per le materie prime nel 2024
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Quindi, come dovrebbero muoversi gli investitori nei confronti delle materie prime nel 2024? Per Goldman Sachs, sarebbe opportuno andare long sull’energia e sui metalli industriali.
Parlando di dati, hanno rilevato che il Brent potrebbe salire a un valore medio di 92 dollari al barile rispetto ai precedenti 98 dollari con i prezzi tornati nella parte alta del range 80-100. Convenienti anche gli investimenti in metalli, in particolare su rame e alluminio. Meglio, invece, sarebbe andare short su nichel e zinco.
Il parere sul petrolio
Ricordiamo anche il parere di Goldman Sachs su un’altra materia prima e cioè il petrolio. Secondo le più recenti previsioni, nel secondo trimestre del 2024 il suo prezzo potrebbe salire a 93 dollari al barile, rispetto ai 71 dollari attuali.
Su cosa non conviene investire
Gli analisti raccomandano anche di non andare long sul gas naturale statunitense, dacché non prevedono alcuna crescita della domanda nel 2024. Anche i metalli per le batterie non rappresenterebbero un buon investimento per Goldman Sachs, dal momento in cui ci sarebbe un eccesso di offerta.
Quindi, ecco tutto ciò che c’è da sapere sulle materie prime nel 2024 secondo la nota banca di affari.
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