Marzo è il mese perfetto per seminare questa pianta aromatica che vale oro se coltivata per reddito

camomilla tarassico

Orti, giardini e balconi possono trasformarsi in oasi di pace e di bellezza grazie al verde delle piante e le colorate fioriture. In realtà, però, possono anche diventare una fonte di cibo e di reddito. In effetti, negli ultimi tempi, sempre più persone si sono dedicate alla cura dell’orto. Forse però molti ancora non sanno che zucchine e patate non sono le uniche opzioni che abbiamo a disposizione. Infatti, ci sono delle erbe aromatiche che possiamo utilizzare in casa, ma che possono anche riempire il portafoglio. Basterà dedicarsi alla coltura giusta e curarla nel modo più adeguato.

Un fiore molto utilizzato che ci farà guadagnare

Diverse piantine aromatiche possono dare un ritorno economico, essendo molto utilizzate in erboristeria e non solo. A volte se ne sfruttano le foglie, altre volte i fiori, come nel caso dell’iperico, una piantina portafortuna della tradizione. Un esempio forse più conosciuto è quello della camomilla comune, piccola margherita profumata spesso utilizzata come calmante o lenitivo. Infatti, il fiore viene utilizzato per creare delle tisane delicate, ma anche in cosmesi e da grossisti e laboratori di estrazione galenici.

Per questo la camomilla potrebbe avere un buon ritorno economico per chi la coltiva. Nei casi migliori, infatti, si possono guadagnare anche più di un migliaio di euro a ettaro.

Comunque, possiamo sempre decidere di coltivare la camomilla per produzione personale. Dopotutto, riesce ad adattarsi sia alla coltivazione a terra che in vaso, cosicché possiamo seminarla o trapiantarla qualunque sia la nostra situazione.

Marzo è il mese perfetto per seminare questa pianta aromatica che vale oro se coltivata per reddito

Per prima cosa, dobbiamo decidere se trapiantare la camomilla o optare per la semina. Mentre il primo metodo ci permette di accorciare i tempi, il secondo è sicuramente più economico. Ci basterà infatti acquistare i semi nei negozi specializzati o online, per poi spargerli sul terreno morbido. Dovremo solo rimestare leggermente la superficie del terreno e innaffiare. Marzo è il mese perfetto per seminare, dal momento che il periodo adatto per il raccolto comincia a luglio e questa è l’ultima chiamata prima dell’estate. La raccolta invece, come detto, avviene solitamente tra luglio e agosto.

Assicuriamoci di mettere la camomilla in un punto in cui possa ricevere diverse ore di sole e in terra non acida. Cerchiamo anche di evitare i ristagni idrici causati da un terreno argilloso o innaffiature troppo frequenti. Infine, rimuoviamo le male erbe che possono entrare in competizione con la camomilla per trovare le sostanze nutritive. A questo scopo possiamo utilizzare l’economico metodo della pacciamatura o un semplice telo in plastica.

Quando è il momento di raccogliere avremo solo bisogno del capolino e delle parti aeree setacciate. Raccogliamoli durante l’estate nelle prime ore di una mattinata asciutta, quando saranno più balsamici. Facciamo essiccare la camomilla al sole e all’aria, rimestandola di quando in quando. Dopodiché, non ci resterà che venderla al miglior offerente.

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