Manovra al rush finale con belle notizie per buste paga, pensioni e tanti lavoratori a Partita IVA

Manovra al rush finale

Rivalutazione maggiorata dell’assegno INPS per tutti i pensionati al minimo a partire dal 2023. E circa 600 euro al mese per i pensionati al minimo over 75. Così come fortemente voluto da Forza Italia. Ma c’è pure un corposo taglio del cuneo fiscale per i lavoratori, e la flat tax incrementale. Vediamo allora, nel dettaglio, chi potrà beneficiare di tutte queste importanti misure a sostegno del reddito. Verso un 2023 che si preannuncia ancora difficile a causa dell’inflazione galoppante.

Come dice il croupier, rien ne va plus. Perché la manovra finanziaria del Governo italiano guidato dalla premier e leader di Fdi Giorgia Meloni è arrivata in Parlamento blindata. Non c’è infatti spazio per la discussione in quanto occorre evitare l’esercizio provvisorio. Ed allora, a partire dal 2023, tutte le misure contenute nella Legge di Bilancio aspettano solo il sigillo per l’approvazione, ma non cambieranno più. E tra le misure presenti nel testo molte riguardano non solo il lavoro autonomo, ma anche quello dipendente.

La manovra al rush finale con belle notizie per i redditi di autonomi e dipendenti

Così come, su pressing di Forza Italia, in zona Cesarini sono arrivate pure delle novità importanti dal fronte delle pensioni. Vediamo allora, nel dettaglio, di cosa si tratta. Per quel che riguarda il lavoro autonomo, oltre all’estensione dell’attuale flat tax, con l’innalzamento della soglia dei ricavi e dei compensi annui, dal prossimo anno arriva pure la flat tax incrementale. Si tratta di una misura a carattere sperimentale se si considera che per ora il Governo italiano la introdurrà solo per il 2023.

Misura che comporta belle notizie

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E prevede una tassa piatta al 15% sulla quota di reddito eccedente il massimo che è stato registrato nei tre anni precedenti. Per le buste paga dei dipendenti, invece, nel 2023 arriva un corposo taglio del cuneo fiscale, pari al 3% per i lavoratori con i redditi fino alla soglia dei 25.000 euro. Per i redditi sopra i 25.000 euro, ma sotto i 35.000 euro, il taglio al cuneo fiscale è comunque previsto, ma sarà pari al 2%. Quindi, nel 2023, saranno davvero tantissimi i lavoratori che beneficeranno di un netto più alto in busta paga. Che di questi tempi è tutto oro che cola.

La manovra al rush finale con belle notizie, quindi, senza dimenticare l’intervento sulle pensioni minime. I pensionati al minimo over 75, infatti, a partire dal 2023 prenderanno all’incirca 600 euro al mese. Così come tutti gli altri pensionati al minimo potranno beneficiare di una rivalutazione maggiorata per l’assegno INPS.

Quali sono i numeri della Legge di Bilancio del 2023 del Governo di centrodestra

Complessivamente, la Legge di Bilancio del 2023 del Governo italiano di centrodestra vale ben 35 miliardi di euro. Dei quali buona parte, circa 21 miliardi di euro, sono destinati al contrasto al caro energia. In manovra, inoltre, l’Esecutivo che è guidato dalla premier e leader di Fdi Giorgia Meloni ha introdotto pure delle misure che consentiranno risparmi di spesa.

Reddito di cittadinanza

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Come la revisione del reddito di cittadinanza che, nel 2023, per molti percettori occupabili sarà riconosciuto solo per sette mesi. Dopodiché, con la sospensione del beneficio economico, i percettori dovranno rimboccarsi le maniche al fine di trovare un lavoro.

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