Mangiare sushi da Claudio Marchisio, ex calciatore della Juve: ecco quanto costa come esperienza culinaria

Claudio Marchisio-Foto da imagoeconomica

Investire in un’attività come un ristorante è una scelta elegante ed interessante per mantenere ed accrescere il proprio patrimonio. Questo è ciò che insegna l’educazione finanziaria: seppur con strategie diverse, dovremmo diventare abili a far crescere i nostri risparmi generando rendite passive. Chi guadagna oltre 3 milioni di euro all’anno, come avveniva per il grande Claudio Marchisio ai tempi della Juventus, può permettersi di farlo con un ristorante, unendo così l’utile al dilettevole.

Così è nato Legami Sushi&More, quella che ormai può essere definita una piccola catena di ristoranti di sushi (ma non solo), visto che conta ormai 4 ristoranti. Dove trovarli? Presso una magnifica terrazza del corso di Bergamo, a Vinovo (luogo simbolo per i tifosi juventini), ma anche a Roma e nella recente e prestigiosa sede di Poltu Quatu, vicino Porto Cervo. Ma quanto costa mangiare sushi da Claudio Marchisio, ex calciatore della Juve? Non un patrimonio, ma dipende dalle sedi.

Quanto costa un menù

Il nome è un richiamo al metodo proposto: una fusione tra il Giappone, lo stile brasiliano e l’eleganza italiana. La cucina non ha confini, e può trovare mix creativi tra una costa e l’altra dell’Oceano. A completare il quadro, c’è la ricerca di un ambiente elegante e moderno, con un design ricercato e una linea pregiata degli interni. Non è un caso che non è raro vedere vip passare a rendere omaggio al calciatore appassionato di cucina, e che per questo veniva chiamato “il Principino”. Nel caso di Roma, il prezzo non è affatto proibitivo. In Costa Smeralda la questione cambia.

A Roma scegliamo come antipasto gli Ebi Filo Stick, ovvero gamberi avvolti con pasta fillo (pasta sfoglia) e fagioli di soia: 3 per 9 €. Proseguiamo con una portata classica nei ristoranti fusion d’impronta giapponese: sashimi di tonno rosso al naturale: 10 pezzi per 20 €. Aggiungiamo nei nigiri di salmone: 2 per 6 €. Concludiamo con gunkan di ricciola: ovvero palline di riso con pesce fresco, e ricoperte da tartare di polpo: altri 7 €. Accompagniamo con un bianco, un Argiolas Costamolino, che se suddiviso con altri due ospiti ci costerà 8,5€. Insomma, il conto arriva a 51€ a persona a Roma; il tutto senza risparmiare su qualità e con un menù completo. Con un dolce, arriviamo a circa 60€.

Non un patrimonio, considerata la qualità e l’eleganza del posto. Con uno stipendio nella media non diventeremo certo frequentatori assidui. Rallegriamoci con il fatto che Costa Smeralda lo stesso menù costerebbe ben più caro.

Mangiare sushi da Claudio Marchisio, ex calciatore della Juve: non un patrimonio, ma dipende dalle sedi

In questo caso il sashimi è di tonno, sebbene non sia specificato essere rosso al naturale. L’aumento è percepibile specialmente nel vino, complessivamente rincarato di circa un terzo. Ad ogni modo il risultato finale non è nulla di catastrofico. Certo i costi di affitto e l’appetibilità di un luogo del genere costituiscono una variabile importante. Il costo finale, senza dolce, è di 64€. Non poco.

Lettura consigliata

Quanto costa il vino di Al Bano Carrisi? La curiosità sui prezzi degli amanti del vino, e dei fan

Consigliati per te