Il capoluogo piemontese è una città ricca di attrazioni culturali e artistiche. Musei molto famosi come il Museo Egizio, la Mole Antonelliana, il Palazzo Reale e la Reggia di Venaria sono i luoghi più visitati.
Ma in centro a Torino c’è anche un angolo magico da non perdere, il borgo medievale. L’ingresso è gratuito ma lo stupore e la magia sono impagabili.
Nel parco Valentino, lambito dal fiume Po, sorge un borgo medievale molto singolare e unico nel suo genere.
Questo borgo è nato alla fine dell’ottocento come riproduzione fedele di un borgo feudale del 1400 di ispirazione piemontese e valdostana.
Mangiare in un borgo medievale piemontese tra cortili e botteghe
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Nel 1884 questo borgo adagiato sulle rive del Po è nato come ricostruzione di ambienti ormai perduti. L’intento era di far immergere il visitatore in un habitat diverso da quello circostante.
Inizialmente erano presenti tra le viuzze numerose botteghe, dal vasaio alla tessitrice, dal maniscalco al falegname. Oggi troviamo ancora attive le botteghe del fabbro e del cartaio. Qui si producono manufatti artigianali che seguono le antiche tradizioni. Gli artigiani si prodigano affinché le tecniche vengano tramandate e conosciute anche ai giorni nostri. La bottega del ferro battuto si trova sotto il portico della casa di Bussoleno, la stamperia ha la sua sede nella casa d’Alba. Si possono ammirare produzioni di ringhiere, lanterne, letti e alari, nonché riproduzioni di antiche spade e armature. La cartiera propone stampe prodotte con lastre ottenute da tecniche antiche come ad esempio l’acquaforte ed il bulino. Custodisce anche edizioni preziose, antiche cartoline e carta da scrittura, insieme ad inchiostri e calamai.
Un ponte levatoio accoglie i turisti ed i curiosi, immergendoli tra i vicoli di altri tempi. Ci sono 17 edifici principali, cortili e piazzette animate da fontane, chiese, pozzi e vicoletti. Un labirinto molto rilassante nel verde del parco Valentino.
Una sosta nel borgo o nei dintorni del parco
Se desideriamo rifocillarci restando all’interno delle mura merlate, possiamo fare una sosta al Caffè del borgo medievale. Sicuramente una location affascinante e pittoresca che ci fa sentire davvero in una corte medievale immersa tra loggiati. Nei dintorni del parco è possibile scegliere altre soluzioni per il pranzo. È possibile gustare la cucina tipica piemontese da Dai Saletta, con alle spalle esperienza pluriennale e atmosfera familiare. Un altro posto particolare è Emporium Infernalis. Qui si possono gustare anche piatti medievali nella convivialità e condivisione della tavola, una vera e propria taverna.
Dove raccogliere le castagne vicino Torino
Oltre a mangiare in un borgo medievale, se si visita Torino nel periodo autunnale si possono raccogliere le castagne nei dintorni.
Trascorrendo un fine settimana nel capoluogo piemontese, si potrebbe decidere di raggiungere in un’ora e mezza di auto la Val Pellice. In circa 70 chilometri si passa dalla città ad una valle alpina ricca di 10 mila alberi di castagno. Qui si può percorrere il Sentiero dei Castagneti. Se si desidera restare nelle vicinanze delle colline torinesi, si può fare un’esperienza alla ricerca delle castagne nella Riserva naturale del Bosco del Vaj. A soli 30 chilometri da Torino ci si può immergere in boschi di castagno molto affascinanti. Un weekend all’insegna di cultura, storia, cucina tipica e natura.