Ci sono alcuni alimenti che siamo abituati a consumare in un certo modo. Magari ci innamoriamo del loro sapore e non riusciamo più farne a meno. Poi restiamo davvero sorpresi, quando scopriamo che mangiarli in un modo diverso o esagerare con le quantità, può provocare seri disturbi alla salute.
Nell’articolo precedente abbiamo parlato delle vongole della varietà “bloody” e i pericoli che si corrono mangiandoli crudi. Oggi, nell’articolo “Mangi questi semi regolarmente e non immagini che pericoli nascondono” faremo un approfondimento sui semi dell’albero Anacardio, o più comunemente chiamati anacardi. Questa pianta è originaria del Brasile, anche se attualmente i maggiori produttori risultano India ed Africa. Vengono coltivati anche negli altri paesi con il clima tropicale.
Negli ultimi anni, gli anacardi hanno conquistato i palati di tantissime persone. Sono molto popolari tra i vegani e gli amanti del super food, serviti anche negli aperitivi . Inizialmente, avevano un prezzo alle stelle, che è comprensibile, visto la complessità nella produzione. Fortunatamente, recentemente sono diventati più accessibili.
Mangiati nel modo giusto e con moderazione, diventano alleati della nostra salute. Sono uno scrigno ricchissimo di grassi buoni, potassio, magnesio a tante altre sostanze che ci fanno bene. Considerati come un antidepressivo naturale ed un antinfiammatorio.
Mangi questi semi regolarmente e non immagini che pericoli nascondono
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Ma devi sapere che rischi seri disturbi alla salute se mangi queste semi crudi! Infatti, non vanno mai consumati appena raccolti dall’albero, in quando contengono urushiolo, una sostanza altamente tossica, capace di provocare forte dermatite. Se assunta in grandi quantità, si può subire un vero e proprio shock anafilattico. Normalmente, se acquistiamo un pacchetto di anacardi al supermercato, non corriamo nessun rischio, in quanto le noci subiscono un trattamento nei termini di tostatura o cottura al vapore. Per cui, perdono la tossicità.
Il discorso non vale per le persone allergiche al nichel! L’anacardo ne contiene una generosa quantità: 5,1 microgrammi per grammo. Per cui, anche un prodotto trattato può portare disturbi a questa fascia di popolazione.