La giornata diventa buia quando il mal di testa ci assale come una tempesta. E spesso accade in momenti in cui avremmo bisogno del massimo di energia perché abbiamo tante incombenze e tanti impegni che ci aspettano. Qualche volta, come se non bastasse, arriva ironicamente in compagnia di nausea e vertigini. E colpisce soprattutto le donne. E questo non è uno scherzo.
Una malattia al femminile
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L’Istituto Superiore della Sanità stima che in Italia siano oltre 7 milioni le persone che soffrono abitualmente di mal di testa. Di solito si tratta di un disturbo lieve di cui non bisogna preoccuparsi e che si risolve con l’assunzione di antidolorifici o modificando lo stile di vita.
Pare ne siano colpite prevalentemente le donne e ci sarebbe una spiegazione scientifica. Il mal di testa potrebbe infatti essere attivato dall’aumento o dalle variazioni dei livelli di estrogeni, gli ormoni sessuali femminili. Infatti, quasi sempre compare prima, durante o subito dopo il ciclo mestruale oppure nelle donne che hanno appena partorito. Spesso ne soffre chi prende la pillola anticoncezionale.
Secondo la Fondazione Veronesi dietro il mal di testa di diversa intensità può nascondersi anche una forma di predisposizione genetica. È stato infatti notato che ne soffrono più persone appartenenti alla stessa famiglia.
Mal di testa, nausea e vertigini non si associano solo alla cervicale ma potrebbero essere spie di disturbi da non trascurare
Un ruolo importante è giocato anche dall’alimentazione e dallo stile di vita, anche se non è ancora ben chiaro il livello di correlazione tra ciò che mangiamo e il mal di testa. Molto spesso non riusciamo a stabilire quale alimento abbia scatenato il disturbo, ma ce ne sono alcuni incriminati. Una certa responsabilità pare ce l’abbiano i cibi che richiedono una digestione complessa, come le cipolle o i fritti, solo per fare un esempio. Ma l’elenco sarebbe molto lungo.
Inoltre, dovremmo prestare attenzione a delle sostanze contenute negli alimenti. Ad esempio ai tannini contenuti nel vino rosso o ai nitrati che servono per conservare gli alimenti e che troviamo nei salumi e negli insaccati. Oppure al glutammato di sodio, presente ad esempio nei dadi, e alla tiramina, una sostanza contenuta nei formaggi stagionati.
Non tutti siamo sensibili alle stesse sostanze e ognuno dovrebbe cercare di stabilire una relazione tra quello che ha mangiato e lo scatenarsi dell’emicrania.
Ci sono però dei casi in cui mal di testa, nausea e vertigini sono generati da altre patologie. Spesso pensiamo che a scatenarlo sia la cervicale, un problema muscolare e scheletrico delle prime vertebre del collo. Ma non è questa l’unica spiegazione possibile. Dietro il mal di testa potrebbero nascondersi patologie insidiose come l’ipertensione o la sinusite, che si manifestano proprio con questo sintomo. L’emicrania può segnalare anche la presenza di disturbi metabolici o infiammatori e più raramente di disturbi oncologici. È superfluo quindi, se il mal di testa persiste, raccomandare di rivolgersi al proprio medico.
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