Mal di stomaco, insonnia e ansia sono i sintomi di questa malattia di cui ha sofferto Alessio Boni

La malattia di cui ha sofferto Alessio Boni-proiezionidiborsa.it

È un attore italiano molto apprezzato dal pubblico, vincitore ai Nastri D’Argento con il film La meglio gioventù. È entrato nel mondo dello spettacolo nel 1988 grazie ai fotoromanzi e l’incontro con Marco Tullio Giordana ha dato la svolta alla sua carriera. In passato ha sofferto di un male di cui pochi parlano ma di cui molti soffrono. Vediamo di cosa si tratta.

Sono trascorsi tanti anni, ora Alessio Boni è sposato, è padre ed è felice. Ma una storia sentimentale del passato lo ha messo davvero in crisi facendolo soffrire come capita a tante persone che non sono in grado di reagire. L’attore ne ha parlato durante un’intervista proprio per condividere l’esperienza e aiutare chi è in difficoltà. La donna di cui si era innamorato era bella e passionale ma del tutto imprevedibile. Impossibile ricercare un equilibrio e creare un rapporto duraturo. È diventata un’ossessione e quando la storia è finita lui si è ritrovato devastato. Senza la forza di lavorare o di uscire. Un momento prima la felicità, un attimo dopo l’incubo.

Visoni della vita differenti, necessità diverse, modi di pensare opposti. Una malattia dell’anima quella contratta dopo la separazione che lo ha annichilito. Infelice e geloso, ha detto l’attore di aver dato il peggio in quel periodo. Ad aiutarlo gli amici attori Lo Cascio e Gifuni e lo sguardo preoccupato della madre che Alessio considerata la colonna portante della famiglia. Ma anche i consigli del fratello Andrea fondatore di Zoar, una comunità in cui le persone ricercano una guida spirituale.

Certe volte esageriamo

Mal di stomaco, insonnia e ansia sarebbero i sintomi principali di quella che viene definita malattia dell’anima. È una forma di burnout ossia di esaurimento che impedisce alla persona di vivere normalmente la propria vita professionale e personale. Sarebbe un blocco della psiche che svuota la persona delle energie rimaste e porta dolori ed eritemi, cefalee e stipsi coinvolgendo ogni sistema e apparato.

Quando lo stress deriva dalla nostra vita sentimentale i comportamenti possono peggiorare velocemente. La gelosia è in grado di portarci a compiere gesti che non faremmo mai se ci trovassimo in una condizione di normalità. Pedinamenti, shakeraggio, scatti d’ira e rabbia, insistenza nel ricercare incontri e confronti con la persona che ci sta lasciando. Le nostre emozioni sono fuori controllo e i nostri pensieri diventano imprevedibili. L’attore Alessio Boni ha dichiarato di non essersi sentito in equilibrio per diverso tempo prima di riuscire ad affrontare la situazione. Come si cura questo male oscuro?

Mal di stomaco, insonnia e ansia ma non solo. Se siamo giù di morale cerchiamo aiuto

Molti medici hanno detto che il burnout sarà la malattia dei millennials soprattutto quella derivante dalla sfera lavorativa. Il modo per uscirne non cambia tanto se il nostro problema è il lavoro oppure una storia sentimentale che ci ha fatto andare al tappeto. La maniera migliore per uscirne è quella di prendere tempo e prendersi cura della propria persona. L’esaurimento nervoso da burnout non è considerata una patologia in tutti i Paesi, Svezia e Olanda non la considerano tale. Negli Stati Uniti si cura ancora come depressione o disturbo dell’adattamento.

I medici italiani consigliano di mettere una certa distanza tra noi e il lavoro quando ci sentiamo esauriti, sarebbe necessario fare lo stesso con la nostra storia sentimentale se è questo il problema. È necessario farsi seguire da un terapista.

Alessio Boni ha detto che parlare con il fratello lo ha aiutato moltissimo è lo ha definito il miglior terapista del Mondo. Significa che non possiamo fare tutto da soli ma dobbiamo avere la capacità di riconoscere che abbiamo bisogno di un aiuto. Le aziende stanno cominciando a prevedere dei percorsi che prevengano il problema. Questo non è possibile dal punto di vista sentimentale. Quando qualcosa si rompe dentro di noi siamo noi che dobbiamo aggiustarla. Prendersi le proprie responsabilità e affrontare la sofferenza è un passo a cui non possiamo sottrarci.

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