Il male ai denti è qualcosa di estremamente fastidioso, per non dire invalidante, soprattutto quando non ci fa dormire. Quando questo è causato dai denti del giudizio, spesso è accompagnato anche da un feroce mal di testa. Oltre che lavare bene i denti senza commettere i classici errori, sarebbe importante, anche per questo motivo, effettuare un regolare controllo dal medico specializzato nella cura dei denti: l’odontoiatra. Tra le procedure praticate da questo specialista vi è anche la rimozione dei denti del giudizio.
Cosa sono i denti del giudizio
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I terzi molari (meglio noti come denti del giudizio) sono un’eredità dell’Homo Sapiens. Nel periodo preistorico, l’alimentazione degli esseri umani era molto diversa da quella odierna. Si consumavano prevalentemente cibi crudi, duri e difficili da masticare. Per questo, era necessario disporre di una dentatura forte e robusta che facilitasse tutto il processo. Col susseguirsi delle epoche, l’alimentazione è cambiata, è stato scoperto come cuocere gli alimenti conservandone il gusto e, di conseguenza, anche la nostra mascella si è “depotenziata”, rimpicciolendosi. Si potrebbe dire che i denti del giudizio siano ormai solo una vestigia del tutto inutile, tanto che alcuni di noi, potrebbero non vederli mai spuntare.
Non trovando più spazio, i denti del giudizio potrebbero formarsi ma non riuscire ad emergere dalla gengiva, causando dolore e ascessi. In altri casi, potrebbero uscire solo parzialmente e diventare difficili da pulire e aumenterebbe quindi il rischio di accumuli di tartaro e batteri.
Mal di denti, mal di testa da scoppiare, giorni agitati e notti insonni potrebbero essere solo un lontano ricordo facendo in questo modo
Sicuramente, non si può decidere arbitrariamente quando togliere i denti del giudizio. Bisognerebbe prima rivolgersi a uno specialista, che esegua esami specifici per verificare la posizione dei denti del giudizio e per decidere se vi sono o meno problemi visibili. Ma sicuramente, se questi causano dolore e mal di testa, lo specialista potrebbe senz’altro valutare l’operazione. Tuttavia, questo non deve spaventare, in quanto, oggigiorno, è considerata un’operazione di routine per i chirurghi odontoiatri. Si esegue in anestesia locale, per cui non si dovrebbe sentire alcun dolore durante l’intervento, dura indicativamente intorno ai 15 minuti, in assenza di particolari complicazioni e il post-operatorio difficilmente supera i 3-4 giorni, con lieve dolore e difficoltà a masticare.
Benefici
I benefici di rimuovere questi denti sarebbero notevoli. Un dente del giudizio parzialmente emerso o incluso, con conseguente formazione di tasca gengivale, potrebbe essere doloroso e spiacevole. Rimuovendolo, si ridurrebbero infiammazioni, alito cattivo e dolore e in caso di sovraffollamento dentale, si rinnoverebbe lo spazio sulla gengiva, per una dentatura sana e bella. In Italia il costo oscilla molto da clinica a clinica e può andare dai 100 fino ai 500 euro per ogni estrazione. Tuttavia, mal di denti, mal di testa da scoppiare e antidolorifici diventerebbero finalmente un lontano ricordo, grazie all’intervento. Il nostro odontoiatra di fiducia non potrà che confermare. Nel dubbio, meglio chiamarlo e prenotare una visita di controllo.
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