Mai più strofinacci macchiati grazie a questi trucchetti formidabili, facili e veloci da provare subito

strofinacci

In ogni cucina ne troviamo almeno uno. Che sia estate o che sia inverno, che venga utilizzato fino a ridurlo a brandelli oppure lasciato solamente in bella vista, lo strofinaccio è d’obbligo.

In realtà, questo meraviglioso straccio è fondamentale per pulire o asciugare stoviglie e gli altri utensili da cucina, appunto “strofinando”.
Cambia nome da Regione in Regione ma la sua utilità resta sempre immutata. Per i cuochi e i camerieri, lo strofinaccio si trasforma nel “torcione”, tenuto a penzoloni sull’avambraccio. Un arnese molto utile per prendere piatti caldi o per pulire velocemente in caso di necessità.

Lo strofinaccio più comune è quello di cotone o di lino a trama grossa ed è munito anche di un occhiello per appenderlo facilmente, praticamente ovunque. Molti, invece, preferiscono adagiarlo sulle maniglie del forno. Altro strumento eccezionale e difficile da pulire. A tal proposito, ecco 5 trucchetti geniali e veloci per un forno sempre pulito, scrostato e profumatissimo in 5 minuti.

Come il forno anche lo strofinaccio è un vero amico, soprattutto in cucina. Dunque, è impossibile non averne, come è impossibile riuscire a mantenerlo pulito a lungo.

Poi si sa, una volta macchiati, gli strofinacci faranno fatica a tornare come nuovi e senza aloni.

Prima di passare a lavaggi più aggressivi e dispendiosi, ecco qualche idea utile ed economica per far tornare puliti i nostri strofinacci.

Mai più strofinacci macchiati grazie a questi trucchetti formidabili, facili e veloci da provare subito

Uno dei metodi più gettonati è quello del sapone di Marsiglia. Tuttavia, in pochi sanno che il sapone può essere utilizzato anche in altri due modi differenti.

Sembrerebbe davvero sorprendente questa miscela di sapone di Marsiglia, detersivo per i piatti e soda da bucato. Per realizzare la “pozione magica” basta far bollire dell’acqua in una pentola abbastanza grande. Poi, spegnere il fuoco e versare al suo interno due cucchiai di sapone di Marsiglia, uno di soda da bucato e uno di un comunissimo detersivo per piatti. Immergere gli strofinacci, prima che la pentola si raffreddi.
Poi, dopo 15 minuti, sciacquare normalmente.

Il sapone di Marsiglia, poi, può essere mescolato anche ad un altro ingrediente molto usato: l’aceto.
In una pentola far bollire dell’acqua. Versare 2 cucchiai di sapone di Marsiglia e immergere lo strofinaccio sporco. Far sobbollire a fuoco lentissimo per almeno 15 minuti. Poi, spegnere e procedere al lavaggio normale, anche in lavatrice.

Altri consigli utili da ricordare

Quando le macchie sono più ostinate è opportuno capire di cosa si tratta così da capire quale strategia adottare.

Per le macchie di vino, ad esempio, le nonne consigliano di mescolare in una ciotola 3 cucchiaini di acqua ossigenata e 1 di sapone di Marsiglia. Immergere nella soluzione uno spazzolino e poi strofinare energicamente, direttamente sulla macchia. Successivamente, lasciar in posa anche per mezz’ora e poi sciacquare con acqua calda. (ma anche di più), poi tamponate via quanto più possibile tutta la mistura e solo a quel punto sciacquate con acqua calda.

Per le macchie di sugo, invece, mescolare 3 cucchaini di aceto bianco con un po’ d’acqua e con lo stesso procedimento usato in precedenza strofinare lo spazzolino sulla macchia.
Lasciare in posa per mezz’ora e poi sciacquare. Ed ecco come non avere mai più strofinacci macchiati grazie a questi trucchetti formidabili, facili e veloci da provare subito!

Approfondimento

Bucato sempre fresco, pulito e profumatissimo in 1 minuto grazie a questi 2 trucchetti semplici e veloci

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