Mai più piante di peperoncino secche e orrende da vedere con questi 5 consigli degni dei migliori vivaisti

peperoncino Roma

Sono sempre più persone quelle che decidono di ritagliarsi un piccolo angolo verde da trasformare in un orto. Una scelta saggia sia per la salute che per il portafogli. Ad esempio questi 3 ortaggi da piantare a giugno potrebbero dare una marcia in più alle nostre insalate e farci risparmiare. La quantità di specie che è possibile coltivare è praticamente infinita ma alcune piante vanno per la maggiore. Una su tutte il peperoncino, pianta della famiglia delle Solanacee ricchissima di antiossidanti che trova ampio spazio in cucina. Il peperoncino, però, è più difficile da curare di quanto si pensa. Almeno fino ad oggi. Perché non avremo mai più piante di peperoncino secche e brutte da vedere grazie ai 5 consigli degni dei vivaisti, che stiamo per scoprire.

L’importanza della giusta annaffiatura

Dare la giusta quantità d’acqua al peperoncino è fondamentale per non farlo seccare e ottenere frutti grandi e profumati. Parliamo di quantità giusta perché sia l’irrigazione eccessiva che quella scarsa potrebbero distruggere la pianta. Un eccesso di acqua aumenterà il rischio di ristagni che rovineranno le radici. Una carenza farà seccare il peperoncino. Ma niente paura. Se abbiamo esagerato possiamo aiutarci con del concime organico per far drenare meglio il terreno.

Attenzione anche all’ora in cui annaffiamo. Molto meglio le ore più fresche del mattino. Eviteremo che l’acqua evapori troppo in fretta.

Attenzione alla posizione della pianta e alla composizione chimica del terreno

C’è un motivo per cui il peperoncino cresce particolarmente bene in questo periodo. Il peperoncino ama la luce del sole e odia il buio. Assicuriamoci quindi di piazzarlo sempre in una zona soleggiata. Meglio ancora se riparata dal vento e con temperature non superiori ai 29-30 gradi.

Un altro aspetto a cui prestare attenzione è quello del pH del terreno che dovrebbe avere un valore intorno ai 6.0. Per misurarlo possiamo aiutarci con una comune cartina tornasole o con dei più precisi pH-metri. Online ne troveremo di ottima qualità a cifre comprese tra gli 8 e i 15 euro.

Mai più piante di peperoncino secche e orrende da vedere con questi 5 consigli degni dei migliori vivaisti

Pochi ci pensano ma se vogliamo un peperoncino sempre ricco di frutti dobbiamo curare attentamente la salute delle radici. Le radici devono essere sempre chiare. Se si anneriscono significa che ci sono problemi col terreno. In questo caso dovremo togliere le parti di terra impregnate d’acqua e sostituirle con nuovo terriccio asciutto.

I peperoncini sono le prede preferite di animaletti insidiosi come afidi e ragnetti rossi. Per questo motivo dovremmo pensare a un trattamento protettivo per scongiurare gli attacchi. Potrebbero funzionare una spruzzata di macerato a base di ortica da applicare sulla pianta una volta a settimana. In alternativa possiamo usare un macerato d’aglio da spruzzare ogni 3 giorni dopo il tramonto.

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