Dopo che la settimana scorsa ha segnato un piccolo ritorno dell’inverno, ecco che a partire da questi giorni avanzerà nuovamente la primavera. Con un aumento generalizzato delle temperature, in vista della Settimana Santa.
I primi lavori in giardino sono iniziati. Dal taglio dell’erba a quello delle siepi. Con le piante da frutto già abbondantemente in fiore e le piantine di pomodori, peperoni e melanzane dei semenzai che diventano ogni giorno più forti. Non è ancora tempo della messa a dimora, ma i nostri orti possono già cominciare a prendere vita, grazie alla piantumazione delle erbe aromatiche. Salvia, timo, basilico, maggiorana possono già essere messe nel terreno.
Chi ha la salvia già in terra da qualche anno potrebbe aver già notato i primi antipatici fori sulle foglie. Un problema molto fastidioso che ne compromette spesso il consumo. Da chi è causato? Due sono i responsabili. Entrambi insetti, ovvero i coleotteri o i bruchi di falena. Ghiottissimi di foglie di salvia, spesso le rovinano irrimediabilmente.
Se non ci accorgiamo subito della loro presenza, rischiamo di vederne compromessa la produzione. Come dobbiamo intervenire? Puntando sempre sui rimedi naturali, creando soluzioni ad hoc che le allontanino. Ci sono diverse sostanze che possono dare loro fastidio e convincerle a stare lontane. Vediamo insieme alcune combinazioni.
Doverosa premessa. I bruchi di falena operano principalmente durante la notte, mentre i coleotteri lo fanno di giorno. Di conseguenza, dobbiamo iniziare il trattamento quando il sole sarà tramontato. Per i bruchi, possiamo optare per un macerato di aglio e pepe. Una soluzione così composta: mezzo litro di acqua, circa 30 grammi di pepe nero in grani e 4 spicchi di aglio. Dovremo tritare entrambi in maniera fine, per poi lasciarli a mollo per almeno 12 ore. Al termine, filtreremo la soluzione per andarla a spruzzare poi sulle foglie.
Mai più foglie di salvia bucate se utilizzeremo questi facili rimedi naturali per allontanare bruchi e coleotteri
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Un altro metodo è quello del macerato di peperoncino. Se vogliamo usare un insetticida particolarmente efficace, si consiglia l’uso della varietà habanero. Un repellente assai potente, ma del tutto naturale. Per la preparazione, ne basta solo uno, mediamente grande, oltre a un litro di acqua. Per tagliarlo è consigliato l’uso di guanti, per evitare eventuali irritazioni. Insieme a questi due ingredienti, ci serviranno anche 5 grammi di sapone molle potassico. Mettiamo il tutto in un mixer e andiamo a frullare.
Quando la soluzione sarà pronta, andremo a filtrarla bene. Per evitare che i residui dei semini possano oltrepassare il colino, si suggerisce di mettere un tovagliolo sottile di carta nello stesso, in modo da raccoglierli. Quindi, trasferiamo la soluzione nello spruzzino e andiamo a nebulizzare.
Un’ultima soluzione che proponiamo è l’estratto di cannella e chiodi di garofano. In un contenitore sottovuoto andremo a metterne un paio di stecche sminuzzate, una ventina di chiodi, 300 ml di acqua e 100 ml di rhum. Agitiamo bene il tutto, azione che dovremo ripetere poi quotidianamente, dovendo lasciar macerare per una decina di giorni. Filtriamo poi molto bene, sempre con un tovagliolo nel colino, per poi nebulizzare al tramonto.
Mai più foglie di salvia bucate se utilizzeremo questi rimedi naturali, ripetendoli ogni 2 o 3 giorni. Per avere una pianta sana, rigogliosa e commestibile in ogni momento.
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