Il 27 luglio per molti potrebbe essere stata una data che segna una liberazione. Non tanto dal posto di lavoro per l’inizio delle vacanze, quanto da un’altra fastidiosa abitudine, quella delle telefonate indesiderate. Adesso quelle chiamate sul cellulare finalmente si possono bloccare, seguendo la procedura indicata nelle prossime righe.
Ognuno di noi riceve in media 5 telefonate alla settimana per proposte commerciali (sono dati del Codacons). Siamo nel bel mezzo della riunione e ci squilla il cellulare. Non riconosciamo il numero e pensiamo sia una cosa importante, magari un cliente. Quindi rispondiamo immediatamente con una leggerissima ansia, per poi scoprire che dall’altra parte c’è un operatore telefonico che vuole proporci un servizio. Ovvio che il disappunto sia doppio, perché abbiamo interrotto la riunione per nulla e per un inutile stato di ansia.
Finché siamo in riunione poco male, ma alle volte la chiamata arriva quando siamo alla guida. I più imprudenti rispondo subito anche in assenza di auricolare oppure di collegamento bluetooth dell’auto. I più attenti rispondo a mani libere oppure si fermano precipitosamente accostando al lato della strada. Quando poi si scopre che la chiamata è commerciale, è facile lasciarsi andare a nervosismi.
Mai più chiamate pubblicitarie al cellulare o smartphone con questa soluzione
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Dal 27 luglio è possibile dire addio a queste telefonate grazie all’entrata in vigore dell’RPO. RPO sta per Registro pubblico delle opposizioni. Chi non desidera più ricevere queste chiamate può inserire il proprio numero nell’elenco contenuto nell’RPO. Il processo d’inserimento è abbastanza semplice. Chiunque può iscrivere il proprio numero di cellulare sul Registro delle opposizioni seguendo uno dei seguenti 4 modi.
Online si può riempire il form che è presente sul portale dell’RPO, inserendo il numero da escludere per le telefonate commerciali. In alternativa si può inviare una email indicata sempre sul sito. Chi è meno tecnologico può utilizzare il numero verde apposito per i numeri fissi. Attenzione, chi chiama da un cellulare deve fare un altro numero.
Chi non sopporta la tecnologia e preferisce le code in Posta può spedire il numero da inserire nell’elenco via raccomandata. Un’alternativa tra tecnologia evoluta e fila alla Posta, è inviare la richiesta via fax. L’indirizzo per l’invio, il numero di fax o del numero verde, sono indicati sulla home page del sito del Registro delle opposizioni.
Quando scatta la cancellazione e cosa fare se le telefonate al cellulare continuano
La cancellazione diventa attiva dopo almeno 15 giorni. Quindi le telefonate di telemarketing dovrebbero cessare del tutto dopo due settimane. L’uso del condizionale è d’obbligo perché il Registro delle opposizioni vale solo per operatori con sede in Italia, non per quelli con sede all’estero. Inoltre vale per gli operatori registrati.
In caso le telefonate non cessino, chiunque si può rivolgere al Garante della privacy. In realtà l’alternativa più breve è invitare l’operatore al telefono a cancellare il proprio numero minacciando di fare ricorso al Garante. Così in questo modo si spera di non avere mai più chiamate pubblicitarie al cellulare.
L’importanza delle Privacy anche per WhatsApp
La questione della privacy è un aspetto molto importante al giorno d’oggi, anche se molto controverso. Per un problema di privacy WhatsApp potrebbe smettere di funzionare. Se un utente non esegue una determinata procedura, niente più messaggi in entrata e in uscita e niente più chiamate. Questa procedura tutela la società di messaggistica, controllata da Meta-Facebook. Chi non aderisse, diventerebbe un utente inattivo e quindi senza la possibilità di utilizzare WhatsApp.
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