La fragilità delle caviglie è un problema da non sottovalutare. Le conseguenze a cui si potrebbe andare incontro sono varie e spiacevoli. Per questo sarebbe bene cercare di rafforzarle. Con pochi esercizi specifici, potremmo per l’appunto migliorarne la stabilità. Vediamo qual è il piano da seguire a casa.
Le caviglie sono parti del corpo molto delicate che potrebbero facilmente andare incontro a traumi. Il continuo stress causato dal peso o i movimenti errati potrebbero col tempo deteriorare muscoli e articolazioni. Chi soffre di caviglie fragili potrebbe avere un problema ostico con cui dover fare i conti. Oltre che pregiudicare l’equilibrio negli spostamenti, infatti, potrebbe aumentare la probabilità di infortuni come le distorsioni.
Lo sa bene chi pratica sport come la corsa, poiché spesso si ritrova a mettere alla prova questa regione del corpo. Per non avere mai più caviglie deboli e sottili, o almeno migliorarne la condizione, dovremmo pensare di alternare al solito allenamento degli esercizi appositi.
Perché cede la caviglia
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L’instabilità della caviglia potrebbe essere dovuta a un trauma unico o ripetuto nel corso del tempo. Per esempio, potrebbe risalire a una prima distorsione che non abbiamo curato nel modo giusto. In questo caso, i legamenti lesionati potrebbero aver provocato un indebolimento muscolare. Da qui nascerebbe la sensazione di difficoltà nel camminare correttamente. Le caviglie deboli e instabili si possono riconoscere innanzitutto per l’eventuale presenza di gonfiore. A questo potrebbe corrispondere del dolore nella zona interessata e la difficoltà a restare sulle punte dei piedi.
Mai più caviglie deboli e sottili grazie a questi esercizi rafforzanti
La scheda d’allenamento proposta non costituirà, ovviamente, un rimedio miracoloso. Tuttavia, potrebbe fornire un valido aiuto per migliorare la situazione e permetterci di stare meglio. Il primo esercizio si esegue partendo sdraiati sul dorso. Alziamo una gamba, pieghiamo il piede e con le dita iniziamo a disegnare in sequenza le lettere dell’alfabeto. Giunti alla fine ripetiamo lo stesso movimento col piede opposto.
Proseguiamo l’allenamento alzandoci in piedi. Appoggiamo le mani ai fianchi e spostiamo avanti una gamba. Manteniamo la schiena eretta e portiamo il ginocchio posteriore più in basso possibile. Facciamo attenzione a tenere invece quello avanzato in linea col piede. Concludiamo l’esercizio rialzandoci e ripetendo tutto 10 volte da entrambi i lati.
Ora ci manteniamo ancora in posizione eretta, ma vicino a un muro. Lasciamo cadere le braccia sui fianchi e solleviamo un piede. Cerchiamo di mantenere l’equilibrio il più a lungo possibile, prima di cambiare lato. Se ci sembra facile possiamo aumentare la difficoltà chiudendo gli occhi, oppure sistemando sotto i piedi un cuscino.
Cerchi e salti in alto
Continuiamo con la seconda parte dell’allenamento. Proviamo a eseguire degli “ankle circles”; ci sediamo e posizioniamo un asciugamano piegato sotto la caviglia. Poi iniziamo a ruotare quest’ultima, facendo 10 cerchi in aria in senso orario e antiorario. Nel movimento teniamo ben ferma la gamba.
Infine, terminiamo con qualche “double leg hops”. Partendo in piedi e con le braccia parallele ai fianchi, eseguiamo dei saltelli sul posto. Mentre stacchiamo i piedi da terra alziamo le braccia in alto. Atterriamo flettendo leggermente le ginocchia e portando i glutei indietro.