In estate fra la frutta che maggiormente viene consumata spicca sicuramente l’anguria. Ottimo e gustoso fine pasto, lo si può considerare anche un buonissimo spuntino fresco da portare in spiaggia e non solo.
Infatti, l’anguria può essere trasformata in una bevanda nutriente e piena di energia. La cosa sorprendente però, riguarda una cosa che pochi sanno. Non è solo la polpa dell’anguria la parte commestibile.
Infatti, si tende a scartare la buccia e i semi e questo può essere un grande errore. Già in un nostro precedente articolo avevamo spiegato in che modo potevano essere riciclati gli avanzi dell’anguria.
Nei prossimi paragrafi, invece, verranno presi in considerazione, altri metodi alternativi per sfruttare buccia e semi d’anguria. Mai più butteremo semi e buccia d’anguria dopo aver scoperto 2 incredibili riutilizzi.
Piantare i semi d’anguria
Il primo metodo è per tutti quelli che hanno il pollice verde. Parliamo di piantare i semi dell’anguria in casa, cosa non difficile per avere presto tra le mura domestiche una pianta di cocomero.
Infatti, grazie alle scarse necessità di tipo ambientale che ha questa pianta, sarà sufficiente fare questo. Intanto piantare i semi a parecchia distanza l’uno dall’altro, in un punto in cui sono bene esposti al sole.
Poi, non saranno necessari grandi quantità d’acqua e cura costanti, anzi sarà tutto il contrario. Basteranno solo poche accortezze per avere nel proprio orto una piccola pianta di cocomero.
Mai più butteremo semi e buccia d’anguria dopo aver scoperto questi 2 incredibili riutilizzi
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Passando al secondo riutilizzo, il riferimento è alle bucce che potrebbero essere fritte! Infatti, è possibile creare piccoli spicchi di buccia e, a parte, realizzare una pastella fatta con pepe, amido di mais, farina e sale.
Poi si dovranno impanare i singoli spicchi e immergerli nell’olio di semi caldo contenuto in una pentola con bordi alti. Non appena la superficie delle bucce d’anguria sarà diventata dorata si potranno togliere usando una schiumarola.
Infine, come ultimo passaggio, si dovranno tamponare con della carta assorbente e potranno essere così serviti a tavola belli caldi. Ecco quindi come rendere un frutto salutare più peccaminoso del previsto ma estremamente gustoso.