Il caro prezzi di questo 2022 non conosce tregua e coinvolge ogni genere di beni e servizi. Dal pane alla pasta, dalla frutta alla verdura, dal mutuo alle spese di trasporto, tutto è in costante aumento. Arrivare a fine mese diventa sempre più difficile, anche perché spesso si commette un banale errore nel gestire lo stipendio. Ossia si comincia a risparmiare quando ormai è troppo tardi e i giochi sono fatti.
Nell’intento di contenere le spese, gli automobilisti provano a comprimere le spese li dove possibile, come ad esempio l’RC auto. Si comparano i preventivi della concorrenza e si vagliano le offerte speciali del mercato. Tra queste troviamo anche le offerte online, ossia le polizze dei siti Internet sorti per offrire tale servizio.
Tuttavia, non tutti i portali sono regolari, ossia registrati ed autorizzati ad operare. Tra tanti operatori onesti, infatti, si nascondono siti-truffa puntualmente segnalati dall’IVASS, l’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni. L’ultimo comunicato stampa risale a una manciata di giorni fa, con cui ha segnalato 7 siti irregolari.
I siti irregolari appena segnalati dall’IVASS
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L’Istituto raccomanda la massima prudenza sempre, specie prima di accettare offerte assicurative via telefono (incluso WhatsApp) o via internet. Un discorso che vale in particolare nel caso di polizze temporanee, a prima vista più convenienti.
Premesso ciò, gli ultimi 7 portali chiusi in ordine di tempo sono stati i seguenti:
- https://auroraassicurazioni.
wixsite.com/assicurazioni; - https://www.avivaonlinerca.com
; - https://
italiaassicurazionitalia.com; - florenzi-assicurazioni.com;
- novabroker.net;
- torre-assicurazioni.com;
- https://rcaassitempo.com.
Mai pagare queste spese auto verso carte di credito prepagate o ricaricabili
Eppure, continua l’IVASS, basterebbe seguire poche norme di buon senso per comprendere se la proposta è una truffa o no. È sufficiente accertarsi che preventivi e/o contratti siano effettivamente riferiti a soggetti autorizzati ad operare sul mercato.
Il portale IVASS contiene gli elenchi delle imprese ammesse ad operare sul suolo nazionale. Inoltre contiene il RUI (Registro Unico degli Intermediari Assicurativi) e l’Elenco degli Intermediari dell’UE. Infine il portale istituzionale avvisa gli utenti in merito ai casi di contraffazione, i siti irregolari e i soggetti privi dell’autorizzazione ad operare.
Gli accorgimenti da adottare in merito a queste spese per l’auto
Manco a dirlo, i pagamenti dei premi assicurativi verso questi operatori non sono regolari. Lo stesso vale per i pagamenti (dei premi) a favore di carte prepagate o carte ricaricabili. Detta diversamente, mai pagare queste spese auto verso carte di credito del tipo su indicate.
Ora, la più ovvia conseguenza è che il veicolo è sprovvisto di polizza, con tutte le conseguenze del caso. Ossia un veicolo su strada senza la dovuta copertura assicurativa, la beffa di aver perso i soldi e quella di dover ripetere la spesa.
Infine ci sono le pesanti conseguenze in termini di Codice della Strada. A un eventuale controllo degli agenti, la sanzione amministrativa oscilla da 866 a 3.463 euro. Importo che raddoppia in caso di recidiva dell’automobilista nel giro di 2 anni.
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