Il melograno è uno degli alberi più amati nei giardini o sui terrazzi, per la sua valenza ornamentale. E anche per la produzione di frutti particolarissimi e dal sapore unico. Il succo di melograno, per le sue proprietà antiossidanti, è diventato molto di moda e lo troviamo tranquillamente sugli scaffali del supermercato oppure al bar. A proposito, ecco come abbassare il colesterolo con melanzana, limone e melograno. Scopriamo oggi come coltivarlo ma soprattutto mai fare questo errore se abbiamo un melograno nell’orto o sul terrazzo.
Una pianta delicata e sensibile
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Anche se i frutti sono resistenti, la pianta è molto delicata e sensibile al variare delle temperature. Alcune varietà maturano frutti dolci e dal colore straordinario del rubino, altre maturano frutti gialli o rosa. Ricordiamoci che quando sarà ora di potare, dovremo eliminare i rami che hanno già fruttificato da tre anni. Dunque per ricordarsene, possiamo fare un segno su ogni ramo che produce per ciascun anno.
Il melograno dell’Afghanistan
Se viviamo in una zona dove l’inverno si fa sentire, scegliamo un albero di melograno della varietà giusta. Una delle migliori secondo i migliori vivaisti è la Surh Anor, originaria dell’Afghanistan. Viene servito da solo oppure per decorare il kefir. È molto resistente al freddo e matura frutti di colore giallo-rosato che risultano molto dolci. Ma è anche questa variante non ama i terreni pesanti e argillosi. Dunque prima di piantarlo scegliamo bene il posto oppure scaviamo una buca profonda e riempiamola del terriccio adatto.
Mai fare questo errore se abbiamo un melograno nell’orto o sul terrazzo
Il melograno è una pianta termofila, amante del caldo. Non deve essere posto a dimora per l’inverno rivolto a nord se è in vaso: sia in giardino che in terrazzo. Deve godere di una buona esposizione con almeno mezza giornata di sole, se vogliamo gustare i frutti. Resiste fino a -10 gradi sotto zero, ma per brevi periodi. Dunque è meglio proteggerlo con una copertura adeguata.
Una pianta esigente che teme la siccità
Il melograno è una pianta esigente che teme la siccità. Anche se ha radici profonde, ha bisogno di essere irrigato con regolarità, soprattutto nel primo anno. Sono pericolosi invece i ristagni d’acqua. Per evitarli, aggiungiamo del terriccio tendenzialmente acido. Il melograno crescerà bene e ci offrirà i suoi frutti particolari, dall’alto valore simbolico.
Una concimazione intelligente
Dopo la produzione dei bellissimi frutti color granato, bisogna occuparsi della nutrizione minerale del melograno. Ogni anno a primavera sosteniamolo con un concime che apporti azoto e potassio, ferro e vari micro elementi. L’azoto dobbiamo somministrarlo sia in forma solubile con l’acqua dell’irrigazione che in granuli, a cessione lenta. Se il nostro albero di melograno sta iniziando la maturazione dei frutti adesso, aggiungiamo un po’ di concime in granuli.