Spesso quando ci troviamo in situazioni di emergenza a cui non sappiamo come rispondere, tendiamo ad affidarci alla saggezza popolare anche se non siamo sicuri dei rimedi proposti.
Questo vale a maggior ragione se ci troviamo alle prese con un animale, domestico o selvatico, che ha subito avvelenamento. Gli avvelenamenti sono spesso accidentali, per esempio un cane potrebbe mangiare inavvertitamente veleno per topi, oppure entrare in contatto con sostanze tossiche lasciate sbadatamente incustodite.
Purtroppo, però, può anche capitare che qualche malintenzionato dia volontariamente dei bocconi avvelenati agli animali. In questo caso, è fondamentale sapere cosa fare e soprattutto cosa non fare, per correre ai ripari. Molti dei consigli che circolano al riguardo sono in realtà senza alcuna base scientifica. Mai e poi mai fare questa cosa che tutti consigliano con un animale avvelenato: dargli del latte.
È sbagliato dare del latte a un animale avvelenato
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La prima cosa da fare se abbiamo il sospetto che un animale domestico o selvatico sia stato avvelenato è ovviamente di chiamare in tutta urgenza un veterinario. Mentre attendiamo l’intervento di un professionista, dobbiamo cercare di non peggiorare la situazione. Una leggenda popolare vuole che dare del latte a un animale avvelenato possa aiutarlo a liberarsi dalle tossine. Purtroppo questo non è vero. Mai e poi mai fare questa cosa che tutti consigliano con un animale avvelenato. Vediamo perché.
Il latte potrebbe peggiorare la situazione
Purtroppo non è vero che il latte riesce ad assorbire tossine e veleni, e dare del latte a un animale avvelenato certamente non lo aiuterà a espellere il veleno. Anzi, potrebbe addirittura peggiorare la situazione, dato che la maggior parte di cani e gatti sono intolleranti al latte di mucca. Dargli del latte non farebbe altro che peggiorare la situazione e potenzialmente causare problemi allo stomaco e all’intestino. In caso di avvelenamento si raccomanda quindi di chiamare immediatamente un veterinario, per farci consigliare come procedere.
Chiamare il veterinario anche se si osservano sintomi o comportamenti sospetti. Per esempio, ecco quando bisogna preoccuparsi se il cane trema.