Il vino è una bevanda che per la sua dolcezza conquista la tavola di molti italiani. In periodo di feste, poi, chissà quante bottiglie abbiamo stappato per brindare con amici e parenti.
Tra un cin cin e l’altro, scommettiamo che qualcuno avrà dovuto fare i conti con qualche bottiglia che sapeva di tappo. La colpa sarebbe da imputare a un fungo che si attacca al sughero e altera il sapore della bevanda.
Purtroppo, questa è una situazione in cui chiunque potrebbe ritrovarsi e molti penseranno di certo che il vino vada buttato. In questo caso aspettiamo a riempire l’immondizia, perché possiamo utilizzare il vino avariato in altri modi.
Mai buttare il vino che sa di tappo perché è una risorsa preziosissima per 2 funzioni in casa e giardino
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Se stiamo pensando di sbarazzarci della bottiglia di vino il cui odore ci disgusta è perché non sappiamo di poterla reimpiegare. Non la berremo, ovviamente, ma ci potrà tornare utile per un paio di situazioni molto comuni, sia in casa che in giardino.
Infatti, nel caso non lo sapessimo, il vino è un ottimo smacchiante. Per questo compito dovremo sfruttare quello bianco. Questo, che sia buono o meno, si rivela efficace per togliere le macchie che hanno imbrattato tovaglie, magliette, piano cottura o altro ancora.
Basterà versare un po’ di vino bianco sulla macchia da trattare, strizzare il tessuto (se possibile) e distribuire una manciata di borotalco. Aspettiamo una mezz’ora prima di risciacquare tutto. Funziona benissimo per eliminare le tracce di vino rosso.
Come concime per le piante
Il vino che sa di tappo è anche un concime formidabile per le nostre piantine. Sostanze come sali minerali e lieviti contenuti forniranno il giusto nutrimento per il loro sviluppo. Basterà diluire il vino in un po’ di acqua e versarlo periodicamente nel terriccio. Quindi, mai buttare il vino che sa di tappo perché è una risorsa preziosissima per 2 funzioni in casa e giardino.
Per chi non si arrende
Chi desidera fare un estremo tentativo per recuperare il vino che sa di tappo, potrebbe provare un metodo curioso. Dopo che abbiamo stappato la bottiglia e ne abbiamo accertato il cattivo odore, versiamo parte del contenuto in un bicchiere.
Quindi, arrotoliamo qualche pezzo di pellicola trasparente e lo sistemiamo sul fondo di un contenitore, come un decanter. Vi versiamo il vino restante, lo travasiamo allo stesso modo in almeno altri tre contenitori. Finito il procedimento potremo confrontare il vino ottenuto con quello che abbiamo versato inizialmente nel bicchiere e testarne la validità.
Approfondimento
Secondo gli esperti questo vino poco conosciuto è tra i migliori che tutti dovremmo provare nel 2022.