Se occuparci di giardinaggio è la nostra passione, spesso ci siamo chiesti dove buttare i cocci di quel bellissimo vaso che ci è sfuggito di mano. Infatti, anche se la raccolta differenziata è diventata un’abitudine per molti di noi, qualche dubbio rimane di fronte a oggetti che non dobbiamo smaltire tutti i giorni. E i vasi e le piante fanno parte di questa categoria.
Cerchiamo allora di capire perché non dovremmo mai buttare i vasi di terracotta nel multimateriale e come smaltire correttamente tutto quello che usiamo normalmente per il giardinaggio.
Dove buttare le piante e i fiori secchi?
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Anche se le curiamo con tanto amore, le piante non sono eterne. Alcune più resistenti ci accompagnano a lungo, altre si seccano prima, soprattutto se non trovano un habitat ideale nelle nostre case. Dove buttarle? Le piante e i fiori sono costituiti di materiale organico e possiamo tranquillamente metterle nella cassetta dell’umido organico. Ma se sono di grandi dimensioni potrebbe non essere possibile.
Ogni Comune mette a disposizione dei cassoni per il verde o delle isole ecologiche ed è lì che bisogna buttarle. Ma ci sarebbe un’altra possibilità, soprattutto se abbiamo un giardino. Potremmo lasciar marcire le foglie e i fiori in giardino, tra la terra. Si trasformeranno in materiale organico, un ottimo fertilizzante per le piante che si trovano all’esterno.
Mai buttare i vasi di terracotta nel multimateriale o nella plastica
La terracotta rientra nella categoria delle ceramiche di cui fanno parte anche gres, porcellane e argille. La ceramica non è riciclabile e appartiene alla categoria dei rifiuti solidi urbani. Se ci capita di dover buttare i cocci di un vaso di questo materiale dobbiamo metterlo nel secco indifferenziato.
Diverso discorso per la plastica. I vasi di piccole dimensioni, quelli dei vivaisti con cui portiamo le piante a casa, si possono buttare nel bidone della plastica dopo averli puliti del terriccio residuo. I vasi decorativi e colorati si possono smaltire nel secco residuo se sono di piccole dimensioni oppure nell’ingombrante se sono di grandi dimensioni. La plastica riciclabile ha un simbolo ben riconoscibile, un triangolo di frecce apposto sulla confezione.
Dove mettere la terra
Cosa fare del terriccio della pianta che si è seccata o del contenuto del vaso rotto? La terra che rimane attaccata alle radici si può smaltire con la pianta stessa mentre il terriccio, in piccole quantità, può trovare posto nel bidone del secco residuo.
Se non abbiamo problemi di spazio, possiamo riciclarlo e utilizzarlo per un’altra pianta. Basta metterlo in un contenitore aggiungendo un terzo di compost e lasciarlo riposare per circa un mese. In questo modo si arricchirà dei sali minerali presenti nel materiale organico e sarà pronto per nutrire un’altra piantina.
Dove va il polistirolo?
Per completare il nostro discorso ci occuperemo anche del polistirolo che spesso viene usato per gli imballaggi, soprattutto se abbiamo acquistato una pianta online. Il polistirolo è un materiale plastico ma non va sempre nel bidone della plastica.
Quello usato comunemente per gli imballaggi è il polistirolo espanso che si presenta di solito sotto forma di piccole sfere. In molti comuni la raccolta della plastica si fa includendo anche altri materiali e si chiama appunto multimateriale. Il polistirolo, essendo un materiale plastico va nella plastica o nel multimateriale. Ma non tutti i Comuni adottano questa regola. Alcune ditte di smaltimento distinguono tra polistirolo espanso, che va nel secco residuo, e polistirolo comune, riciclabile nella plastica. Nel dubbio potremmo consultare il sito del nostro Comune, nella pagina dedicata.