Quando si parla di conservare alimenti in frigo, generalmente non ci sono grandi segreti. Per quanto riguarda carni, latticini e altri cibi freschi le idee sono abbastanza chiare. I primi problemi, invece, possono sorgere quando si tratta di altri tipi di prodotti, come i limoni che richiedono qualche attenzione in più.
In questi casi le necessità cambiano radicalmente e spesso si finisce con fare degli errori, che ci lasciano limoni brutti e ormai rinsecchiti. Vediamo però come mai non dovremo mai buttare i limoni vecchi e raggrinziti perché possiamo salvarli con questo trucco ingegnoso.
I 2 errori più comuni
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Quando si parla di frutta e agrumi come arance, mandarini, limoni e simili, il metodo di conservazione è importantissimo. Usando la tecnica giusta e rispettando determinate caratteristiche, potremo infatti assicurarci che la nostra scorta di questi prodotti duri a lungo e li mantenga freschi. Con i limoni generalmente si incappa sempre nei soliti errori: quando questi vengono riposti in frigo è inevitabile che si secchino molto velocemente e perdano subito la loro fragranza; un po’ meglio invece sarebbe tenerli ben arieggiati in una fruttiera a temperatura ambiente, ma solo se consumati subito perché tendono a indurirsi. Insomma, potrebbe sembrare che la scelta sia fra dei limoni secchi o dei limoni duri e tosti come palle da tennis, ma non è così.
Mai buttare i limoni vecchi e raggrinziti perché possiamo salvarli con questo trucco ingegnoso
Il limone, nello specifico, è un agrume che tipicamente viene usato per condire, ma non è questo il suo unico utilizzo. Consumandolo, però, con meno frequenza si finisce a tenerlo più tempo nella dispensa e spesso questo porta a forti sprechi. Una volta però che, andando a controllare, troveremo limoni ormai vecchiotti e rugosi, non dovremo disperarci. Invece di rassegnarci e buttarli nella spazzatura, dovremo tagliarli e lavorarli per farne delle chips da offrire agli ospiti. Basterà allora tagliarli a fette sottilissime, di circa 3 mm l’una, e disporle su una teglia foderata con carta da forno. Eliminiamo poi accuratamente tutti i semi, che lascerebbero un retrogusto amaro, e spolveriamo il tutto con abbondante zucchero a velo.
A questo punto inforniamo a 100 °C posizionando un mestolo per tenere aperto il forno, facendo uscire il vapore ed essiccandoli più velocemente. Dopo circa tre ore avremo allora ottenuto delle chips di limone caramellate da aggiungere a dolci o servire come snack. Un metodo intelligente per conservare e riutilizzare quei limoni che altrimenti avremmo gettato nella spazzatura.
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