Chiazze bianche o rosse e pelle lucida potrebbero essere solo alcuni dei sintomi di una malattia reumatica che comporta diverse conseguenze anche gravi.
Esistono così tanti sintomi di altrettante e più malattie che spesso è davvero difficile orientarsi e distinguere quelli banali da quelli che non lo sono. Partiamo col dire che qualunque sintomo dovessimo avere o notare, sarebbe sempre meglio sentire un medico.
Spesso proprio perché privi dell’apposita preparazione potremmo non renderci conto di alcuni segnali mentre il medico saprà indicarci gli opportuni accertamenti.
D’altronde non solo non conosciamo tutte le patologie, ma alcune spie con cui si manifestano potrebbero sembrare comuni e farcele sottovalutare.
È il caso di una particolare patologia poco nota che potrebbe compromettere in vari modi la nostra vita.
Una malattia reumatica autoimmune dalle cause ignote
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Macchie sulla pelle, dita fredde e gonfie sono solo alcuni dei sintomi con cui si manifesterebbe la sclerodermia. Si tratterebbe di una malattia autoimmune che deriverebbe da un eccesso di collagene nella cute, il che farebbe ispessire la pelle. La sclerodermia sarebbe una malattia reumatica come artrite e artrosi, da non confondere perché diverse. Può presentarsi in diversi modi.
Ne esistono forme lievi, ossia di sclerodermia localizzata, che agirebbero solo a livello cutaneo. Potrebbero presentarsi in vari punti del corpo macchie rosse pruriginose che poi diventerebbero bianche e lucide. Sarebbe ben diversa da altre eruzioni cutanee quali quelle di eczema e dermatite perché potrebbe portare a difficoltà motorie. Si presenterebbe anche con lesioni lineari che potrebbero colpire ossa, muscoli e tendini compromettendone la crescita. Entrambe potrebbero provocare deformazioni.
Ben più grave della localizzata sarebbe la sclerodermia o sclerosi sistemica che si estenderebbe anche agli organi. Ne esisterebbe due varianti. La prima sarebbe sarebbe limitata e si manifesterebbe con segni sulla pelle nonché con la Sindrome di Reynaud. Una patologia che farebbe diventare fredde, pallide, intorpidite e gonfie le dita di mani e piedi in seguito a temperatura bassa e stress. Altri sintomi della sclerodermia limitata sarebbero accumuli di calcio nella pelle, ma anche reflusso gastroesofageo e difficoltà a ingoiare. Altresì potrebbe interessare anche i polmoni e la respirazione.
La forma più galoppante sarebbe però la sclerosi sistemica diffusa. Oltre ai sintomi già presentati causerebbe stanchezza, dolori muscolari e potrebbe nuocere anche a reni e cuore.
Macchie sulle pelle, dita fredde e altri sintomi su cui indagare
La sclerodermia sistemica sarebbe quindi la forma più grave e potrebbe avere conseguenze rischiose e mortali. Potrebbe causare ulcere e cancrene fino a condurre ad amputare le parti colpite. Inoltre, potrebbe indurre insufficienza renale e cardiaca, nonché ridurre la capacità dei polmoni.
Per diagnosticarla il medico sottoporrebbe a diversi esami, anche per controllare lo stato degli organi. La sclerodermia localizzata invece sarebbe diagnosticabile tramite biopsia.
Per ambedue le forme di sclerodermia non esisterebbero cure definitive. Per quella localizzata solitamente la terapia riguarderebbe pomate locali o interventi chirurgici per agire sulle deformità verificatesi.
Invece, per la sclerodermia sistemica, diffusa o limitata che sia, includerebbe farmaci per dare sollievo dal dolore ed evitare degenerazioni. Altra terapia a cui sottoporsi potrebbe essere quella laser. Nei casi più gravi potrebbe essere necessario un intervento chirurgico o un trapianto.
Consigliabile per la sclerodermia sistemica sarebbero anche alcune accortezze, sempre da seguire su consiglio medico. Si tratterebbe di fare fisioterapia e stretching per aiutare l’elasticità dei muscoli. Contro la Sindrome di Reynaud invece bisognerebbe tenere al caldo mani e piedi ma anche massaggiarli.