Sono tante le malattie che possono colpire le piante del nostro orto. Ogni ortaggio è più sensibile ad alcuni tipi di parassiti o a specifiche patologie che possono in poco tempo vanificare ogni nostro sforzo. Tra le specie che purtroppo rischiano maggiormente di soccombere alle malattie ci sono gli amati pomodori.
Riuscire ad avere una piccola produzione propria è un vero privilegio. Sono in tanti, infatti, a piantare una o due piantine anche sul terrazzo pur di avere qualche pomodoro fresco. Ma il pericolo è sempre dietro l’angolo e i segnali potrebbero non essere sempre evidenti.
Una delle manifestazioni di malessere della pianta di pomodoro arriva spesso dalle foglie. Un segnale molto comune è l’imbianchimento dell’apparato fogliare, che può avere cause molto diverse. Al contrario, quando a essere colpito è il frutto, riconoscere la patologia colpevole potrebbe essere più semplice.
Infatti, macchie gialle e marroni nascondono un agente patogeno terribile, capace di uccidere totalmente le piante di pomodoro. Addirittura, nell’Ottocento questa stessa malattia causò in Irlanda una delle più grandi carestie di tutti i tempi. Infatti, oltre al pomodoro, la stessa malattia colpisce melanzane e patate, ma anche cipolle e cavoli.
Una malattia fungina terribile
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In agricoltura è conosciuta col nome di peronospora ma indica un gruppo di agenti patogeni della famiglia delle Piziaceae. Essa è causata dal patogeno Phytophthora infestans, un fungo che aggredisce particolari tipologie di piante, ma soprattutto quelle appartenenti alle Solanaceae.
I fattori che favoriscono questo patogeno sono, come spesso accade, la temperatura e l’umidità. Gli sbalzi di temperatura attivano spesso il fungo così come l’umidità notturna, nello specifico la rugiada. Ecco perché giugno e agosto sono i mesi peggiori.
Macchie gialle e marroni nascondono il male peggiore che può uccidere le piante di pomodori, melanzane e patate ma ecco come salvarle
Per rivelare un attacco della peronospora bisogna saper riconoscere i sintomi. La prima manifestazione sono le foglie che iniziano a ingiallirsi a chiazze e il tessuto fogliare che si assottiglia. Le macchie poi attaccano il frutto provocando macchie marrone scuro. Questa malattia è da non confondere con l’Alternaria solani, le cui macchie hanno bordi ben definiti e aloni gialli con macchie concentriche.
Per prevenire gli attacchi, come abbiamo visto, bisogna evitare gli eccessi d’acqua ma anche di azoto. In questo modo si evitano i marciumi e l’indebolimento della pianta. Cerchiamo anche di coltivare le piante a una certa distanza l’una dall’altra. Nel caso di sintomi, un trattamento biologico consiste nel vaporizzare la pianta con macerati corroboranti come quello di equiseto o polveri di roccia.
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