Ma quale candeggina, ecco come sbiancare le tovaglie ingiallite con questo efficace rimedio della nonna ideale anche per ricami e merletti

tovaglia

Apparecchiare con una tovaglia bianca costellata di tante piccole macchie gialle non è proprio il massimo, soprattutto quando abbiamo degli invitati. Queste ostinate macchioline spesso le causiamo noi mangiando e schizzando, per esempio, del sugo.

Tuttavia, possono nascere anche per effetto del tempo tenendo le tovaglie semplicemente chiuse, per lunghi anni, all’interno dei cassetti. Per porre rimedio a questo incidente di percorso generalmente si usa la candeggina, lo sbiancatore per eccellenza.

Questo prodotto è ultrapotente però, a lungo andare, potrebbe indebolire le fibre del tessuto e provocare degli sfaldamenti. Bisognerebbe, allora, essere cauti nell’utilizzo soprattutto quando vogliamo trattare una tovaglia con dei ricami o dei merletti.

Inoltre, la candeggina ha un odore che potrebbe attaccarsi facilmente ai tessuti e che non è proprio quello ideale da portare in tavola. Per questi motivi, perché non provare altre soluzioni per il nostro bucato, meno aggressive e magari anche più economiche ed eco-friendly? Una di queste la scopriremo proprio in questo articolo.

Ma quale candeggina, ecco come sbiancare le tovaglie ingiallite con questo efficace rimedio della nonna ideale anche per ricami e merletti

Il rimedio che conosceremo oggi ha una lunga tradizione e rientra tra quegli stratagemmi strepitosi tramandati dalle nonne. Quindi, se avessimo intenzione di smacchiare e sbiancare una tovaglia ormai ingiallita che in origine era perfettamente bianca, potremmo provarlo immediatamente.

Inoltre, inaspettatamente, potrebbe essere il numero uno anche in caso di pizzi, merletti e ricami.

Tutto quello che ci occorre è:

  • un panetto di sapone di Marsiglia;
  • un litro e mezzo di acqua calda;
  • 3 cucchiai rasi di sale grosso;
  • 3 cucchiai colmi di bicarbonato di sodio;
  • una grande bacinella.

Procedimento

Questo rimedio si divide in due fasi. La prima è dedicata ad un trattamento specifico su ciascuna macchia. Per farlo, dobbiamo inumidire il panetto di sapone di Marsiglia e strofinarlo, con movimenti circolari, sulle varie macchie gialle. L’importante è ribagnarlo ogni volta che inizi ad asciugarsi per creare la leggera schiumetta da far penetrare nelle fibre.

La seconda fase è quella dell’ammollo. Riempiamo una bacinella con un litro e mezzo d’acqua, anche due litri se riuscissimo, e versiamo dentro il sale e il bicarbonato.  Aspettiamo che si sciolgano e dopo immergiamo la tovaglia pretrattata facendo in modo che si inumidisca per bene schiacciandola con le mani e scuotendola leggermente. A questo punto, lasciamo in ammollo per 6-8 ore.

Quindi, possiamo proprio dirlo: ma quale candeggina, ecco come sbiancare le tovaglie ingiallite con questo efficace rimedio della nonna ideale anche per ricami e merletti.

Completiamo il lavaggio

Trascorso questo periodo di tempo possiamo strizzarla sommariamente e procedere con il lavaggio in lavatrice:

  • impostare un lavaggio delicato a 40 gradi massimo;
  • prevedere una centrifuga intorno ai 600 giri;
  • evitare di utilizzare l’ammorbidente sostituito per effetto già dal bicarbonato di sodio.

Infine, per profumare potremmo versare nella vaschetta qualche goccia di olio essenziale al limone.

Approfondimento

Non il bicarbonato, ma è questo il prodotto naturale ed economico per pulire le pantofole ed eliminare velocemente la puzza di piedi.

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